EUROPA CENTRO-OCCIDENTALE

Anche questa zona del mondo è stata ampiamente “colonizzata” dal “verbo Marvel”. A parte l’Inghilterra che per comunanza linguistica e culturale è sempre stata estremamente collegata con quanto avveniva negli Stati Uniti anche dal punto di vista letterario ed editoriale, tutta l’Europa occidentale ha sempre mantenuto, specie dal secondo dopoguerra in poi, un rapporto culturale strettissimo (a volte purtroppo anche di sudditanza per certi versi) con oltreoceano. I fumetti della Marvel sono presenti in questa zona da tempi molto precoci e hanno mantenuto una presenza costante e duratura fino ai nostri giorni in tutti i paesi. Inoltre c’è anche da sottolineare che il fumetto in generale ha sempre goduto di una grande considerazione in questi paesi, sia da parte del pubblico giovanile che da parte di lettori più adulti. Infatti gli appassionati e collezionisti di fumetti in questi paesi sono da sempre tra i più evoluti al mondo e numerose sono anche le fiere del settore.

IRLANDA

In generale in Irlanda sono sempre stati distribuiti i fumetti prodotti in Inghilterra, e forse qualche edizione proveniente direttamente dagli Stati Uniti. Non ho un riscontro dettagliato di questo tipo di distribuzione e in particolare a quali case editrici e serie possa essere attribuita, ma penso che possa avere riguardato perlomeno tutte le principali edizioni inglesi di cui si parlerà in seguito.

Ma esiste anche una ridottissima produzione locale di albi che presentano i fumetti della Marvel. L’editrice Hachette dal 2012 ha prodotto alcuni speciali dedicati ai personaggi Marvel principali all’interno di una collana antologica di volumi chiamata The Ultimate Graphic Novels Collection, collana che prosegue tuttora. Dal 2013 la Hachette ha poi fatto partire una seconda collana di volumi monografici chiamata Marvel’s Mightiest Heroes di cui sono usciti finora una trentina di numeri.

INGHILTERRA

I fumetti Marvel originali sono da sempre stati distribuiti nel mercato inglese: in passato la Marvel stessa produceva delle edizioni dei suoi albi appositamente per il mercato inglese, identiche in tutto e per tutto alle originali tranne che per il prezzo stampato sulla copertina.

Ma in Inghilterra si è avuta anche una produzione ampia e continuativa di edizioni locali dei fumetti Marvel. Si parte fin dalla metà degli anni ’50 quando una casa editrice londinese, la L. Miller & Son, produsse numerose edizioni inglesi degli albi della Atlas, con moltissime serie per lo più di pochi numeri:

  • Captain America (2 numeri nel 1954)
  • Gunsmoke Western (24 numeri dal 1955 al 1956)
  • Human Torch (2 numeri nel 1954)
  • Kid Colt Outlaw (3 numeri nel 1951)
  • Two Gun Kid (38 numeri dal 1951 al 1958)
  • Spellbound (66 numeri dal 1961 al 1966, ma non in tutti è presente materiale della Atlas)
  • Black Knight (5 numeri nel 1955)
  • Cowboy Action (18 numeri dal 1956 al 1957)
  • Frontier Western (13 numeri dal 1956 al 1957)
  • Homer the Happy Ghost (1 numero nel 1955)
  • Journey into Danger (8 numeri nel 1957)
  • Lorna the Jungle Girl (18 numeri nel 1952)
  • Lovers (12 numeri dal 1956 al 1957)
  • Marvel Tales (7 numeri nel 1959)
  • Quick Trigger Western (8 numeri nel 1956)
  • Ringo Kid Western (17 numeri dal 1955 al 1956)
  • Six Gun Western (9 numeri nel 1957)
  • True Secrets (12 numeri dal 1955 al 1956)
  • Voodoo (9 numeri nel 1961)
  • War (11 numeri nel 1961-1962)
  • Western Kid (15 numeri nel 1955)
  • Western Outlaws (2 numeri nel 1954)
  • Western Tales of Black Rider (4 numeri dal 1955 al 1956)
  • Western Trails (5 numeri nel 1957)
  • Wild Western (9 numeri nel 1955)
  • Wonder Boy (3 numeri nel 1955)

E, infine, Mystic (una collana antologica di 66 numeri uscita dal 1961 al 1966 che ha presentato materiale Marvel anche supereroico, ma solo in certe uscite). Questa casa editrice in futuro realizzerà gran parte del suo successo sulla pubblicazione del personaggio Marvelman (i cui diritti la Marvel stessa ha acquisito negli ultimi anni).

Lo sbocciare del Marvel Universe nella terra d’origine si accompagna a un cambio di licenziatario in Inghilterra. È infatti l’editrice Alan Class Comics che inizia a pubblicare su alcuni numeri della sua testata antologica Creepy Worlds (iniziata nel 1962) le prime storie dei Fantastici Quattro, alcune storie dell’Uomo Ragno, di Devil, dei Vendicatori, oltre che storie dalle vecchie serie horror e sci-fi della Atlas. Sull’analoga rivista antologica Amazing Stories of Suspense (iniziata nel 1963) presenta le prime storie di Thor, Iron Man, Ant Man, Uomo Ragno, Nick Fury, Devil, Silver Surfer, oltre sempre a storie tratte da Tales of Suspense. Sulla sua rivista antologica Astounding Stories (iniziata nel 1966) pubblicò storie dell’Uomo Ragno, di Capitan America, e altre. Sulla serie Journey into Danger (iniziata nel 1965 e durata solo 8 numeri) pubblicò alcune storie di guerra della Atlas. Sulla testata Secrets of the Unknown (iniziata nel 1962) poche storie di Devil, di Thor e altre. Sulla testata Sinister Tales (iniziata nel 1962) alcune storie di Iron Man, dell’Uomo Ragno, degli X-Men. Sulla testata Uncanny Tales (iniziata nel 1963) alcune storie dell’Uomo Ragno, di Thor, dei Vendicatori, di Devil. Sulla testata Tales of Action (2 soli numeri nel 1965) il Sergente Fury. Le pubblicazioni della Alan Class erano tutte in bianco e nero e quasi sempre mancavano della indicazione della data di uscita, se non anche della numerazione (per cui la loro catalogazione risulta oltremodo difficoltosa). Anche la sequenza cronologica delle storie e delle serie originali non fu mai rispettata. La Alan Class proseguì nella pubblicazione di materiale della Golden Age fino ai primissimi anni ’70.

La terza casa editrice che produsse i fumetti Marvel in Gran Bretagna fu la Odhams Press a partire dal 1966 su 5 riviste settimanali: Pow, Fantastic, It’s Terrific, Wham! e Smash!. Queste 5 riviste nel corso del 1968 si fusero tra loro.
Nel 1967 la Odhams cambia nome diventando IPC e proseguendo le sue testate, che poi dal 1969 confluiranno nella sola rivista Smash! e in una manciata di altri albi dedicati ai personaggi Marvel.

Una annotazione curiosa riguarda la pubblicazione sul n. 38 della rivista Smash! nel 1966 di una storia breve di Hulk di 5 pagine di cui non si conosce la provenienza: non risulta mai essere stata proposta negli albi originali americani e alcune tavole sembrano “ritoccate” per adattarsi al formato inglese. Inoltre la trama di questa storia breve prosegue gli avvenimenti narrati in Avengers n. 3, ma sarà anche ripresa in un episodio della serie televisiva di Hulk con Lou Ferrigno di oltre una decina di anni dopo.

Nel 1968 l’editrice Longacre Press pubblica alcune storie della serie Tales of Asgard all’interno della sua rivista Eagle, in una manciata di numeri.
È rilevante notare che questa rivista era prezzata per essere distribuita e venduta anche all’estero (Australia, Nuova Zelanda, Rhodesia, Africa Meridionale, Africa Orientale, Africa Occidentale).

Dalla metà degli anni ’60 e fino alla seconda metà degli anni ’70 l’editrice World Distributors ha pubblicato una serie di speciali dedicati ai personaggi Marvel più famosi: Avengers Annual (3 numeri), Captain Britain Annual, The Fantastic Four Comic Album, The Incredible Hulk Annual, Marvel Full Color Comic Album, Marvel Annual (2 numeri), Marvel Comic Album, Marvel Comic Annual, Marvel Story Book Annual, The Mighty World of Marvel Annual (3 numeri), Spider-Man Annual (4 numeri), The Titans Annual (2 numeri), Two Gun Kid (un solo numero, uscito però nel 1950).

Nei primissimi anni ’70 l’editrice IPC ha pubblicato alcune storie dei supereroi Marvel sulla testata TV21 (con storie spezzettate e rimontate all’interno dell’albo in parti di un paio di paginette a numero), inoltre continuò a produrre degli speciali chiamati annual come supplementi alle collane Pow! e Fantastic.

Nell’autunno del 1972 nasce la Marvel UK, vera e propria succursale estera (la prima, che resterà anche l’unica per molto tempo) della casa madre americana. La Marvel UK ha pubblicato moltissimo materiale della casa madre per il mercato inglese in serie quasi sempre settimanali, oltre a sviluppare anche alcune testate “in proprio” con materiale e personaggi inediti. Ha iniziato con la testata antologica Mighty World of Marvel (329 numeri dal 1972 al 1979), poi nel 1973 iniziò la collana settimanale Spider-Man che è durata per ben 666 numeri.
Altre testate della Marvel UK che possono essere citate sono:

  • Action Force (G.I. Joe, 50 numeri dal 1987 al 1988)
  • The Avengers (148 numeri dal 1973 al 1976)
  • Captain America (59 numeri dal 1981 al 1982)
  • Captain Britain (39 numeri dal 1976 al 1977)
  • Care Bears (98 numeri dal 1987)
  • The Complete Fantastic Four (37 numeri dal 1977 al 1978)
  • The Complete Spider-Man (24 numeri dal 1990 al 1922)
  • Dracula Lives (87 numeri dal 1974 al 1976)
  • Hulk Comic (46 numeri dal 1979 al 1980)
  • Marvel Superheroes (45 numeri dal 1979 al 1983)
  • Planet of the Apes (123 numeri dal 1974 al 1977)
  • Return of the Jedi Weekly (155 numeri dal 1983 al 1986)
  • Savage Sword of Conan (93 numeri dal 1977 al 1985)
  • Spider-Man and His Amazing Friends (54 numeri dal 1983 al 1984)
  • Spider-Man and Hulk Weekly (74 numeri dal 1980 al 1981)
  • Spider-Man and Zoids (51 numeri dal 1986 al 1987)
  • Super Spider-Man (153 numeri dal 1976 al 1979)
  • Thundercats (129 numeri dal 1987 al 1991)
  • Transformers (332 numeri dal 1984 al 1992), e moltissime altre.

In certi casi le edizioni della Marvel UK (specialmente in riferimento alle produzioni originali da essa prodotte) hanno avuto una distribuzione anche in altri paesi (ad esempio il Canada e gli stessi Stati Uniti).

La Marvel UK ha continuato le pubblicazioni fino all’avvento della Panini che dal 1996 ha iniziato a pubblicare le edizioni dei fumetti Marvel per il mercato inglese, attualmente con una manciata di testate (Astonishing Spider-Man, Avengers Universe, Essential X-Men, Marvel Legends, Mighty World of Marvel, Incredible Hulks, Wolverine and Deadpool) e anche volumi speciali di ristampe iniziati fin dal 2004, tra cui la collana Marvel Pocketbooks).

Ci sono state anche altre case editrici minori, come ad esempio la Grandreams che a cavallo tra i ’70 e gli ’80 ha prodotto alcuni speciali, chiamati “annual”, contenenti fumetti della Marvel (ad esempio Spider-Man, Star Wars, Fantastic Four, Spider-Woman e altri).

La Hachette dal 2012 ha prodotto alcuni speciali dedicati ai personaggi Marvel principali all’interno di una collana antologica di volumi chiamata The Ultimate Graphic Novels Collection, di cui finora sono usciti una ottantina di numeri. Dal 2013 la Hachette ha poi fatto partire una seconda collana di volumi monografici chiamata Marvel’s Mightiest Heroes di cui sono usciti finora una trentina di numeri.

FRANCIA

L’editrice LUG porta i fumetti Marvel in Francia sul finire degli anni ’60 con 3 collane: Fantask (inizia nel febbraio 1969 e termina dopo solo 7 numeri), Strange (inizia nel gennaio 1970 e durerà fino al 1988 per un totale di 228 numeri) e Marvel (inizia nell’aprile 1970 e dura per 13 numeri fino all’anno seguente). Queste serie ebbero un gran successo (anche se Fantask e Marvel vennero presto chiuse dalla censura perché considerate con contenuti troppo violenti), inizialmente erano in formato pocket e in bianco e nero, per poi aumentare il formato e passare al colore.

Le edizioni della LUG hanno rappresentato il battesimo per gli appassionati Marvel francesi e la casa editrice continuò le sue pubblicazioni Marvel fino alla fine del 1988. Il suo periodo di maggiore successo editoriale comunque fu tra la fine degli anni ’70 e i primi anni ’80. Le sue collane principali, oltre a quelle già citate, furono:

  • Spidey (107 numeri dal 1979 al 1988)
  • Une Aventure de Conan (9 numeri dal 1976 al 1979)
  • Une Aventure de Ka-Zar (2 numeri nel 1976-1977)
  • Une Aventure de l’Arangée (31 numeri dal 1977 al 1987)
  • Une Aventure des Fantastiques (43 numeri dal 1973 al 1987)
  • Une Aventure des X-Men (un numero nel 1975)
  • Encyclopédie Marvel de A à Z (6 numeri dal 1987 al 1988)
  • La Guerre des Etoiles (Star Wars, 2 numeri dal 1977 al 1980)
  • Nova (131 numeri dal 1978 al 1988)
  • Planète des Singes (19 numeri dal 1977 al 1978)
  • Un Récit Complet Marvel (20 numeri dal 1984 al 1988)
  • Spécial Strange (63 numeri dal 1974 al 1988)
  • Spidey Album (32 numeri dal 1980 al 1988)
  • Strange Album (96 numeri dal 19770 al 1983)
  • Strange Spécial Origines (32 numeri dal 1981 al 1988)
  • Thor (2 numeri nel 1988)
  • Titans (119 numeri dal 1976 al 1988)
  • Titans Album (27 numeri dal 1976 al 1987)
  • Top BD (13 numeri dal 1983 al 1988)
  • X-Men les étranges (8 numeri dal 1983 al 1989), e poco altro.

Una caratteristica dell’editrice Lug fu la produzione autonoma delle sue copertine che erano spessissimo prodotte da artisti francesi con tecniche pittoriche (un po’ come aveva fatto la Vertice in Spagna).
Al fianco della Lug anche l’editrice Aredit-Artima ha pubblicato molto materiale della Marvel, anche se ha iniziato la sua produzione un decennio più tardi. Tra le sue numerose pubblicazioni ci sono le seguenti serie:

  • Captain America (2 serie per totali 31 numeri dal 1979 al 1985)
  • diverse serie di Conan (dal 1977 al 1985, per un totale di 48 numeri)
  • Les Defenseurs (11 numeri dal 1981 al 1984)
  • Docteur Strange (7 numeri dal 1981 al 1983)
  • Dracula (2 serie per un totale di 36 numeri dal 1974 al 1983)
  • Frankenstein (19 numeri dal 1975 al 1980)
  • Gamma (22 numeri dal 1979 al 1982)
  • Hulk (5 serie per un totale di 68 numeri dal 1976 al 1985)
  • Ka-Zar (6 numeri dal 1982 al 1984)
  • Les Micronautes (8 numeri dal 1980 al 1983)
  • Miss Hulk (9 numeri dal 1980 al 1983)
  • Miss Marvel (7 numeri dal 1980 al 1982)
  • Moon Knight (7 numeri dal 1983 al 1986)
  • Namor (10 numeri dal 1979 al 1980)
  • Power Man (6 numeri dal 1981 al 1983)
  • Thor (2 serie per un totale di 51 dal 1977 al 1984)
  • Les Vengeurs (Vendicatori, 14 numeri dal 1980 al 1984)
  • alcune altre serie (come ad esempio le antologiche Vengeur, Etranges Aventures, Eclipso, Satan, Sìderal, Atomos) e alcuni speciali.

La casa editrice Editions Aventures et Voyages (conosciuta anche col nome di Mon Journal) nella seconda metà degli anni ’80 ha pubblicato molte storie dell’eroe cimmero nelle due serie Super Conan (52 numeri dal 1985 al 1990) e Super Conan Spécial (10 numeri dal 1986 al 1989).
Nel 1984-1985 l’editrice Carrère Michel Lafon pubblica degli adattamenti cinematografici della Marvel negli speciali Conan le Destructeur, Sheena Reine de la Jungle, Starfighter, Dune, Les Aventures de Buckaroo Banzai, Indiana Jones et le Temple Maudit.
Dal 1984 al 1986 l’editrice Whitman France ha prodotto una serie di 6 numeri chiamata L’Araingnée con storie dell’Uomo Ragno.
Nel 1987 l’editrice Sagédition pubblica una miniserie di 3 numeri dei Transformers, e una analoga miniserie dei G.I. Joe.

Nel 1989 tutti i diritti dei fumetti Marvel in Francia passano alla Semic (in origine era una casa editrice scandinava, che poi spostò la sua ragione sociale in Francia) che, dopo avere acquistato la Lug e tutte le sue testate, le ha gestite per una decina d’anni.
La Semic ha prodotto molte serie Marvel:

  • 2099 (36 numeri dal 1993 al 1996)
  • Cable (15 numeri dal 1994 al 1996)
  • Conan le Barbare (39 numeri dal 1990 al 1993)
  • Daredevil (19 numeri dal 1989 al 1992)
  • Nova (che proseguì l’omonima serie della Lug, 96 numeri dal 1989 al 1996)
  • Un Récit Complet Marvel (32 numeri dal 1989 al 1996)
  • Serval (Wolverine, 43 numeri dal 1989 al 1996)
  • Spécial Strange (52 numeri dal 1989 al 1996)
  • Spider-Man (dal 1991 al 1996)
  • Spidey (6 numeri nel 1989)
  • Strange (96 numeri dal 1989 al 1996)
  • Strange Spécial Origines (35 numeri dal 1989 al 1996)
  • Thor (29 numeri dal 1989 al 1993)
  • Titans (96 numeri dal 1989 al 1996)
  • X-Men (25 numeri dal 1992 al 1996)
  • X-Men Saga (26 numeri dal 1990 al 1996), e poco altro.

La Semic (come in precedenza aveva fatto anche la Lug) ha distribuito le sue edizioni anche in molte nazioni estere di lingua francese (Canada, Belgio, Svizzera, Nord Africa).

Negli anni ‘90 l’editrice Delcourt ha pubblicato una manciata di albi Marvel: Elektra (4 numeri nel 1989) e Elektra Saga (4 numeri nel 1990).
A cavallo tra gli anni ’80 e ’90 un editore francese chiamato Comics USA ha pubblicato una serie chiamata Collection Super Heros (la serie è durata 48 numeri dal 1988 al 1991, ma solo in alcuni ci sono fumetti Marvel), la miniserie di 3 numeri Hellblazer (1990-1991), più alcuni speciali: Daredevil Guerre et Amour (1989), Elektra le Retour (1990), Punisher (1991), Punisher Retour vers Nulle Part (1989), Spider-Man la Fureur à Mille Tetes (1988).
Nel 1990 l’editrice Casterman pubblica lo speciale Surfer d’Argent.
Nel 1991 l’editrice Zenda pubblica uno speciale dedicato a Groo le Barbare.
Sul finire degli anni ’90 l’editrice Bethy pubblica alcuni speciali dedicati ai personaggi Marvel: Daredevil (2 numeri nel 1997 e nel 1998), Spider-Man (4 numeri dal 1997 al 1998), Wolverine (6 numeri nel 1998), X-Men (3 numeri nel 1998-1999), e un volume ciascuno per Fantastic Four e Spécial Crossover.
Nel 1997 l’editrice Le Téméraire pubblica in 2 numeri la miniserie Marvels.

Dal 1996 le pubblicazioni Marvel passano alla Marvel France che poco dopo diventerà la Panini, la quale pubblica attualmente circa una trentina di uscite mensili che coprono tutta la principale produzione americana, anche con alcune collane di ristampe.
Nei primi anni 2000 l’editrice Soleil ha pubblicato una manciata di albi dedicati a personaggi Marvel: Conan l’Intégrale (4 numeri dal 2004 al 2005), Conan Anthologie (3 numeri dal 2003 al 2006), Le Surfer d’Argent l’Intégrale (6 numeri dal 2001 al 2003), e gli speciali Titans (2000), Deathblow & Wolverine (2001), Marvel Galerie (2001).

L’editrice Succès du Livre negli anni 2000 ha pubblicato una serie di volumi dedicati ai personaggi Marvel più importanti all’interno di una collana antologica chiamata Best Sellers (un totale di 22 volumi, usciti dal 2003 al 2006, e dedicati a Vendicatori, Fantastici Quattro, Capitan America, Devil, Hulk, Iron Man, Punitore, Uomo Ragno, Thor, Wolverine e X-Men).
La Hachette dal 2014 ha prodotto alcuni speciali dedicati ai personaggi Marvel principali all’interno di una collana antologica di volumi chiamata Marvel Comics: la Collection de Reference.

PRINCIPATO DI MONACO

Sono portato senz’altro a supporre che nel principato monegasco siano da sempre state distribuite le edizioni prodotte in Francia.

BELGIO

Il Belgio è uno stato federale in cui si possono distinguere tre gruppi linguistici: olandese, francese e tedesco (che è minoritario).
Anche se questo stato è sempre stato molto prolifico per quanto riguarda la produzione di fumetti, non ho nessuna notizia di edizioni Marvel specificamente prodotte in Belgio, mentre invece ho notizia certa della distribuzione in Belgio degli albi prodotti in Francia nelle varie epoche: ad esempio sugli albi della Lug dei primi anni ’70 era riportato anche il prezzo di vendita per il Belgio, mentre io stesso ho acquistato in una edicola del Belgio un albo prodotto dalla Semic in Francia nel 1991. Mi pare estremamente plausibile considerare la distribuzione delle edizioni olandesi nella parte nord del paese. Più dubbia (ma comunque possibile) anche la distribuzione delle edizioni tedesche nelle zone a prevalenza germanofona.

GERMANIA

La pubblicazione di fumetti Marvel in Germania ha riguardato, per ovvie ragioni politiche, solamente la Germania Ovest fino all’unificazione politica con la Germania Est che è avvenuta nel 1990. Si tratta in questo caso di una presenza molto radicata, che ha avuto un esordio precoce e ha mantenuto una costanza nel tempo pressoché assoluta. Le case editrici tedesche dei primi anni della storia che andremo ad analizzare hanno spesso avuto strettissimi legami editoriali (di proprietà finanziaria e di staff redazionali) con alcune altre case editrici presenti in altre nazioni limitrofe (Olanda, Danimarca, Scandinavia) e questo ha portato alla condivisione di certi assetti editoriali (vedi ad esempio l’utilizzo delle tavole sia per le copertine che per le storie interne) con le edizioni presenti in questi paesi.

La prima apparizione di fumetti Marvel in Germania è dovuta all’opera della casa editrice BSV che pubblicò numerose storie western della Atlas all’interno della testata Sheriff Klassiker (su cui in precedenza era stato pubblicato materiale western prodotto in Germania) a partire dal 1964 e proseguendo per molti anni fino al n.212 del 1973.

I fumetti del Marvel Universe vero e proprio fanno la loro comparsa in Germania nel 1966.
La casa editrice BSV dà alle stampe a partire dal 1966 una testata antologica chiamata Hit Comics che presenta a rotazione storie Marvel di vari personaggi (principalmente l’Uomo Ragno e i Fantastici Quattro, anche se non rispettando le cronologie originali), spesso contenenti in appendice le storie western, horror o fantascientifiche di poche pagine come avverrà più tardi in Italia con la Corno.

È interessante notare che la BSV in quello stesso periodo iniziò a pubblicare delle versioni in fiammingo degli albi della Hit Comics (chiamando la testata Hip Comics). Così facendo poteva ridurre i costi di produzione, confezionando albi per il mercato olandese con la sola spesa aggiuntiva della traduzione delle storie. Gli albi della BSV erano prodotti in bianco e nero e la qualità delle traduzioni lasciava molto a desiderare, ma rappresentano comunque i primi albi del Marvel Universe usciti in Germania. I primi numeri possono avere quotazioni di mercato anche molto alte.

La serie Hit Comics, settimanale, è durata 153 numeri, fino al 1970. Da essa sono poi nate varie serie dedicate ai singoli personaggi: Die Spinne (Uomo Ragno), Die Fantastischen Vier (Fantastici Quattro), Die Rächer (Vendicatori), Der Eiserne (Iron-Man), Der Halk (Hulk), Devil-Man (Devil), Der Dämon (Devil), X-Menschen (X-Men), Captain Marvel, Der Mächtige Thor. Tutte queste serie, che proseguivano la precedente numerazione di Hit Comics, sono durate solo una manciata di numeri, ad eccezione dell’Uomo Ragno e dei Fantastici Quattro le cui serie hanno proseguito la pubblicazione per alcune decine di numeri.
Infatti queste due serie proseguono fino al 1973, con la comparsa negli ultimi periodi di altre denominazioni editoriali (Warner, Williams) a causa di variazioni nella proprietà della casa editrice.

Dal 1974 i fumetti Marvel in Germania vengono comunque definitivamente presentati dalla Editrice Williams (che comunque rappresenta la continuazione editoriale della BSV). Questa gestione introdusse anche le pagine della posta, ripercorrendo il legame stretto coi lettori che anche Stan Lee aveva costruito come stile-Marvel negli USA, e introducendo il colore nelle pagine interne.

Dal gennaio 1974 uscirono per la Williams: Die Spinne e Die Fantastischen Vier (quindicinali, rispettivamente di 137 e di 124 numeri), e le serie mensili Das Monster von Frankenstein, Die Gruft von Graf Dracula, Hulk, Der mächtige Thor (tutte di 33 numeri fino al 1976) e Die ruhmreichen Rächer (Vendicatori, 100 numeri dal 1974 al 1978). Dal gennaio 1976 anche la testata dei Vendicatori diventerà quindicinale.
Queste serie escono sotto l’etichetta Klaus Recht per alcuni mesi (dall’ottobre ’74 al giugno ’75) a causa di brevi passaggi di proprietà editoriale.
Alla fine del 1975 e fino al 1976 oltre a due serie antologiche di 47 e 21 numeri chiamate Marvel-Superband Superhelden partono anche le testate dedicate al Dottor Strange (Doktor Strange der Magier, 12 numeri), a Iron-Man (Der Eiserne, 12 numeri), alla saga del Pianeta delle Scimmie (13 numeri) e a Shang-Chi (pochi numeri).

Ma nel 1976 iniziano a chiudere diverse testate. Nel 1978 escono alcuni speciali dedicati ai film di Guerre Stellari e Lo Squalo. Ma verso la fine del 1978 chiudono altre testate storiche (Fantastici Quattro, Vendicatori) e rimane la solo testata Williams dedicata all’Uomo Ragno. Il declino della Williams si chiude nel maggio 1979 con la chiusura anche della testata Die Spinne. Le tirature delle serie Williams si attestarono sulle decine di migliaia di copie (60.000-80.000 copie per le serie di maggiore successo).Più tardi le tirature delle serie Condor si assesteranno sulle 80.00-120.000 copie per le serie principali.

Nel 1979 i diritti di pubblicazione dei fumetti Marvel in Germania vengono acquisiti dalla editrice Condor Verlag, che li gestirà fino al 1996.
Le pubblicazioni della Condor non hanno sempre avuto una elevata qualità e hanno spesso ricevuto molte critiche dai fans, ma hanno avuto un buon successo di vendite grazie anche a dei buoni rapporti qualità/prezzo e a buone strategie di mercato con una differenziazione di formati, edizioni e canali distributivi.
La Condor ha prodotto tutte le principali serie Marvel, compreso materiale della linea Epic. Queste le sue collane principali:

  • Action Force (G.I. Joe, 6 numeri dal 1989 al 1990)
  • Captain America (26 numeri dal 1988 al 1996)
  • Conan (49 numeri dal 1979 al 1996)
  • Conan der Barbar (10 numeri dal 1982 al 1985)
  • Condor Superhelden Taschenbuch (non in tutti i numeri di questa collana antologica di 21 numeri del 1978 ci sono storie Marvel)
  • Der Unglaubliche Hulk (2 serie per un totale di 58 numeri dal 1979 al 1996)
  • Epic (16 numeri dal 1983 al 1985)
  • Epic Comic Collection (5 numeri dal 1983 al 1985)
  • Die Fantastischen Vier (Fantastici Quattro, 2 serie per un totale di 59 numeri dal 1979 al 1996)
  • Die Glucks-Barchis (Care Bears, 42 numeri dal 1986 al 1993)
  • Groo der Blahbar (4 numeri dal 1990 al 1991)
  • Groo der Wanderer (5 numeri dal 1984 al 1985)
  • Die Gruppe X (X-Men, 2 serie per un totale di 29 numeri dal 1985 al 1992)
  • Indiana Jones (4 numeri nel 1986)
  • Marvel Comic Exklusiv (22 numeri dal 1987 al 1993)
  • Marvel Comic Sonderheft (38 numeri dal 1980 al 1989)
  • Marvel Comic Star (25 numeri dal 1981 al 1985)
  • Marvel Super-Storys (5 numeri nel 1987)
  • Marvel Top-Classics (24 numeri dal 1980 al 1990)
  • Marvel Universe Comic (23 numeri dal 1989 al 1993)
  • Marvel-Maxi-Pockets (52 numeri dal 1980 al 1990)
  • Die Neuen X-Men (16 numeri dal 1989 al 1992)
  • Die Racher (Vendicatori, 47 numeri dal 1979 al 1996)
  • Die Spinne (Uomo Ragno, 4 serie per un totale di 389 numeri dal 1979 al 1996)
  • Die Spinne Extra (24 numeri dal 1985 al 1996)
  • Thor (5 numeri dal 1988 al 1989)
  • Thundercats (6 numeri nel 1991-1992)
  • Transformers (24 numeri dal 1989 al 1992)

Dalla fine degli anni ’70 ad oggi una parte minore della produzione Marvel è stata presentata in Germania anche da altri editori: Norbert Hethke Verlag (Conan, dal 1976 al 1986), Splitter (Conan Saga 3 numeri nel 1988, Elektra 6 numeri dal 1989 al 1991, un numero di The Nam e un numero di Silver Surfer nel 1989), Splitter Verlag (Stephen King: Der Dunkle Turm 11 numeri dal 2009 ad oggi), Egmont Ehapa (3 numeri di Daredevil nel 1992-1993, Feest Graphic Novel 7 numeri dal 1992 al 1996, Hawok & Wolverine 4 numeri dal 1990 al 1993, The Punisher 5 numeri dal 1990 al 1993, Star Wars 13 numeri dal 1984 al 1986, Wolverine 3 numeri nel 1992), Ehapa Verlag (dal 1980 al 1985), Bastei (Longshot 4 numeri nel 1988-1989, Nick Fury 6 numeri nel 1990, Punisher 2 serie per 11 numeri complessivi dal 1990 al 1993, Der Geister Reiter (Ghost Rider) 15 numeri nel 1990-1991; e poi con le serie per bambini: Alf di 38 numeri dal 1988 al 1991 e Graf Duckula di 16 numeri dal 1990 al 1991), Reiner Feest (nel 1991), Feest USA (dal 1991 al 1994), Marvel UK (dal 1994 al 1995), Modern Graphics (nel 1996), Dino Verlag (DC/Marvel 16 numeri dal 1997 al 1998, DC Gegen Marvel Comics 7 numeri dal 1996 al 1997, DC Gegen Marvel Sonderband 2 numeri dal 1996 al 1998, e forse altre uscite), Verleger: Dino Verlags GmbH (dal 1998 al 1999), Dino Entertainment AG (dal 1999 al 2002).
Nel 1996 la Condor perde le licenze Marvel e nasce l’era Panini della Marvel in Germania, che prosegue tutt’ora, con oltre una ventina di uscite mensili.
La Hachette dal 2013 ha prodotto una manciata di speciali dedicati ai personaggi Marvel più famosi all’interno di una collana antologica di volumi chiamata Die Offizielle Marvel-Comic-Sammlung.

OLANDA

Questa nazione ha visto una ampia e duratura produzione di fumetti Marvel, specie in passato, inizialmente figlia della produzione editoriale tedesca. Nel 1964 l’editrice Classics Nederland porta per la prima volta i fumetti Marvel in Olanda nella collana Sheriff Classics (che presenta storie western della Atlas). Questa serie che durerà fino al 1974 per 250 numeri solo in alcuni numeri più alti contiene il materiale della Atlas, ed è l’adattamento in olandese dell’analoga serie prodotta in Germania dalla BSV.

Sempre la Classics Nederlands in seguito, sulla collana antologica Hip Comics presentò i primi fumetti del Marvel Universe: Spider-Man, Fantastici Quattro, Vendicatori, X-Men, Namor, Hulk, Capitan Marvel, Thor; anche se però non era fedele alle cronologie originali. La testata Hip Comics durò per 169 numeri fino al 1971, dopodiché ciascun personaggio ottenne la sua collana, con una numerazione che partì tenendo conto delle uscite che il personaggio aveva ricevuto su Hip Comics. Questo materiale fu prodotto sempre in collaborazione con la produzione tedesca pubblicata dalla editrice BSV, di cui la Classics Nederlands rappresentò in pratica una succursale per il mercato olandese.
Queste serie della Classics Nederland proseguirono fino al 1973, per alcuni personaggi con solo pochissimi numeri prodotti. Ci furono anche una manciata di speciali.

Poi i diritti di pubblicazione delle serie Marvel passarono all’editrice Williams (in realtà si tratta solo di un cambio di denominazione della stessa casa editrice, che era poi la stessa società che già produceva il materiale della Marvel in Germania) che proseguì molte delle testate dedicandole ai personaggi principali: Spider-Man, Fantastici Quattro, X-Men, Vendicatori, Thor, Devil. La Williams proseguì le pubblicazioni fino al 1976, con serie come:

  • Het Graf van Dracula (8 numeri dal 1975 al 1976)
  • Kid Colt Album (6 numeri dal 1975 al 1977)
  • Meester der Kung Fu (14 numeri dal 1975 al 1976)
  • Het Monster van Frankenstein (7 numeri dal 1975 al 1976)
  • Outlaw Kid Album (7 numeri dal 1975 al 1976)
  • Rawhide Kid Album (6 numeri dal 1974 al 1976)
  • Spinneman Classics (34 numeri dal 1970 al 1974)
  • De Wonderbaarlijke Spinneman (12 numeri dal 1974 al 1977)
  • Vier Verdedigers Classics (Fantastici Quattro, 35 numeri dal 1971 al 1974)
  • Thor Classics (12 numeri dal 1971 al 1973)
  • Wrekers Classics (Vendicatori, 11 numeri dal 1972 al 1974)
  • X-Mannen Classics (13 numeri dal 1971 al 1974)
  • una manciata di speciali tra cui Superman vs l’Uomo Ragno la Battaglia del Secolo nel 1976

Nel 1979 le pubblicazioni dei fumetti Marvel passarono nelle mani della JuniorPress che ha pubblicato, fino al 2007, la maggior parte della produzione americana nelle serie:

  • Cable (21 numeri dal 1994 al 1997)
  • Cloak en Dagger (12 numeri dal 1987 al 1988)
  • Conan de Barbaar Speciaal (27 numeri dal 1985 al 1991)
  • Crossover Series (8 numeri dal 1997 al 1999)
  • DC Versus Marvel (9 numeri nel 1997)
  • Web van Spiderman (110 numeri dal 1985 al 1995)
  • Alf (17 numeri dal 1988 al 1990)
  • Fantastic Four (36 numeri dal 1979 al 1982)
  • Fantastic Four Special (57 numeri dal 1983 al 1996)
  • Generatie X (16 numeri dal 1996 al 1998)
  • GI Joe Speciale Opdracht (19 numeri dal 1987 al 1990)
  • Hulk (11 numeri dal 1983 al 1984)
  • Marvel Special (18 numeri dal 1981 al 1983)
  • Marvel Strip (13 numeri dal 1983 al 1989)
  • Marvel Superhelden (78 numeri dal 1981 al 1999)
  • De New Mutants (21 numeri dal 1985 al 1988)
  • Peter Parker de Spektaculaire Spiderman (150 numeri dal 1983 al 1995)
  • De Punisher (24 numeri dal 1990 al 1995)
  • Rawhide Kid (19 numeri dal 1980 al 1982)
  • She-Hulk(11 numeri dal 1980 al 1982)
  • De Spectaculaire Spiderman (197 numeri dal 1979 al 1995)
  • De Spektakulaire Spiderman Extra (20 numeri dal 1983 al 1988)
  • Spiderman (135 numeri dal 1996 al 2007)
  • Spiderman Klassiek (11 numeri dal 1989 al 1992)
  • Spiderman Special (41 numeri dal 1991 al 2000)
  • Spiderwoman (19 numeri dal 1982 al 1983)
  • Star Wars (24 numeri dal 1982 al 1984)
  • Star Wars Special (18 numeri dal 1984 al 1988)
  • Transformers (32 numeri dal 1986 al 1991)
  • Der Verbijsterende Hulk (2 serie per un totale di 65 numeri dal 1979 al 1982)
  • Der Verbijsterende Hulk Special (32 numeri dal 1983 al 1990)
  • De Verdedigers (Vendicatori, 2 serie per un totale di 66 numeri dal 1979 al 1985)
  • De Verdedigers Special (57 numeri dal 1983 al 1996)
  • X-Mannen (296 numeri dal 1983 al 2007)
  • X-Mannen Special (50 numeri dal 1992 al 2003)
  • Wolverine (89 numeri dal 1990 al 2006) e qualche altro speciale o miniserie

Le tirature della JuniorPress, nei suoi periodi di maggiore splendore, arrivarono al massimo alle 5000 copie per numero.
Al fianco della JuniorPress ci fu un’altra casa editrice olandese che ha prodotto molto materiale Marvel. Si tratta della Oberon, di cui si possono citare queste serie: Conan de Barbaar (3 serie per un totale di 36 numeri dal 1979 al 1984), De Fantastic Four (2 numeri del 1979), Red Sonja (11 numeri nel 1981), De Spectaculaire Spider-Man (2 serie per un totale di 22 numeri dal 1979 al 1983), De Verbijsterende Hulk (8 numeri dal 1979 al 1982), De Vergelders (Vendicatori, 2 numeri nel 1979) e poco altro.
Inoltre meritano di essere menzionate queste brevi produzioni: la casa editrice Otto Simon che nel 1989 ha prodotto la serie ThunderCats in 6 numeri, la casa editrice Classics Lektuur nel 1975-1976 ha prodotto la serie Het Monster Van Frankenstein in almeno 7 numeri.

Il testimone fu in seguito ereditato dalla Z-Press Junior Media che, con tirature di un migliaio di albi e proseguendo la numerazione delle serie della Junior Press, per un paio d’anni ha prodotto: Spider-Man (25 numeri dal 2006 al 2009), Spider-Man Magazine (32 numeri dal 2007 al 2009), X-Men (25 numeri dal 2007 al 2009) e una manciata di altri albi.

Dal 2010 la Panini ha preso a pubblicare i fumetti Marvel per il mercato olandese partendo con alcuni speciali e la serie Spectacular Spider-Man che è l’unica testata che prosegue tuttora la pubblicazione in Olanda.

LUSSEMBURGO

In questo piccolo stato, oltre a una sorta di dialetto locale, si parlano sia il francese che il tedesco (con una prevalenza però a favore del primo).
Questo fatto mi fa pensare alla sicura distribuzione nel paese delle edizioni francesi dei fumetti Marvel, ma non mi sento di escludere anche la distribuzione delle edizioni tedesche.
Comunque la cultura legata alla nona arte è ben sviluppata, con la presenza anche di convention fumettistiche annuali, perlomeno in anni recenti.

AUSTRIA

In Austria sono da sempre state distribuite le edizioni prodotte in Germania, senza che sia stata prodotta alcuna specifica edizione locale. Questo dato mi è anche stato confermato dal titolare di una fumetteria viennese.

LIECHTENSTEIN

Ancora più logico che per l’Austria, anche nel Liechtenstein ritengo assolutamente che vi siano da sempre state distribuite le edizioni prodotte in Germania.

SVIZZERA

In questo stato si parlano 3 lingue, tedesco, francese e italiano, in rispettive suddivisioni territoriali chiamate “cantoni”. Nei vari cantoni da sempre vi è stata la distribuzione delle edizioni prodotte nei paesi di origine che ne condividevano la lingua; quindi in Svizzera sono stati presenti i fumetti prodotti in Italia, in Francia e in Germania.