Il Capo trama un nuovo piano per distruggere Hulk: provocargli un attacco di cuore inducendo il vecchio Pelleverde a combattere tutti i suoi più grandi nemici in una volta. Il Capo persuade Glenn Talbot a incolpare Hulk del fatto che Betty si sia trasformata in vetro. Talbot convince il Generale Ross a collaborare con lui e, dopo aver ottenuto l'approvazione del Presidente, rivolge il nuovo amplificatore di onde cerebrali di proprietà dell’Esercito verso il suo super-cattivo. Alimentando il suo proiettore mentale, il Capo invia un’immagine tridimensionale di Rhino a combattere Hulk, quindi l’immagine di Xeron, poi quella di Sub-Mariner, seguita da quella di Missing Link. Nonostante i dolori al petto in crescita, Hulk li sconfigge facilmente. Night-Crawler, il Mandarino, l’Uomo Sabbia, Glob, Iron Man, Abominio: nessuno è pari al Gigante Verde. Per proteggere la fragile Betty dalle scosse telluriche prodotte da Hulk mentre si avvicina, Jim Wilson manomette la macchina che facendo in modo che il Capo veda quello che lui odia e teme di più: Hulk. Quando crede di essere circondato da cinque Hulk, il Capo va in shock. Hulk, mentre vede il suo ultimo nemico svanire davanti ai suoi occhi, salta via.