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Storia (Originale) > 01

Editore: MARVEL COMICS > Serie: Uncanny X-Men (1963) > Albo: #128 > Storia: 01

Uncanny X-Men (1963) #128 Storia 01

Genere: Super-Heroes

Starring: X-MEN

| Story-Arc: The Proteus Saga

Titolo: The Action Of The Tiger

Pagine: 17

NOTE EDITORIALI: Quarto ed ultimo episodio della saga di proteus. Lo scopo originale per cui Charles Xavier creò gli X-Men era aiutare i mutanti a gestire i propri poteri, e nel caso intervenire per fermare schegge impazzite che possano recare danno all'umanità ed alla fragile convivenza tra le due specie, un aspetto che Claremont fa notare usando un serrato dialogo tra Banshee e Ciclope: Proteus ovvero Kevin Mctaggart rientra in ambo i casi, ma è troppo tardi per aiutarlo, va fermato ad ogni costo, ormai Proteus è perso nella sua sete di potere, alimentato anche dalla psiche che ha assorbito dal padre, qui Claremont da una specie di aspetto edipico a proteus: è talmente potente che riesce a respingere il potere di Jean Grey, resiste alla potenza combinata dei fratelli Summers, ed ha facilmente la meglio sul resto degli X-Men. Claremont continua a costruire le sue due punte di diamante per il futuro, Tempesta e Wolverine: in questo episodio mette ancora in risalto di quale materiale sono fatti gli artigli di Wolverine, citando nuovamente l'adamantio, in più mette in chiaro i sentimenti di Logan verso Jean Grey: Wolverine amava Jean, lo dice al passato, perché ora lui è innamorato di Mariko Yashida, ma per lui Jean è e resterà una persona cara. Proteus è all'apice del suo potere, rimane solo un X-Man per cercare di fermarlo prima che consumi la sua vendetta (come figlio ed ex marito) verso Moira, Piotr Rasputin, ovvero Colosso, che malgrado venga colpito in più modi, resiste pur restando nella sua forma umana, il tanto che basta per avvicinarsi a Proteus, che come ogni buon e vero villain è accecato dalla sua superbia, tanto da non accorgersi che l'uomo che gli sta davanti è la sintesi del suo unico vero punto debole, dato che il metallo è l'unica cosa che può fermarlo o ucciderlo, e Colosso è nella sua forma mutante è puro acciaio organico, e malgrado non ne sia felice, senza paura senza indugi agisce, trasformando la sua carne in acciaio e uccidendo, in un’esplosione di energia, Proteus. Gli x men sono sopravvissuti e sono nuovamente riuniti, ma…. Claremont ha preparato il campo per la conclusione del suo primo straordinario ciclo degli X-Men, gli indizi ci sono tutti, manca solo di mettere tutti i pezzi sulla scacchiera, e non dico scacchiera a caso. Si nota poco, ma c'è un una normale evoluzione nel tratto artistico di John Byrne, i cui disegni diventano sempre più dettagliati e accurati.

Script
John Byrne / Christopher Claremont

Pencils
John Byrne

Inks
Terry Austin

Colors

Lettering

SINOSSI: Gli X-Men assistono all'attacco di Proteus verso la città e decidono d'intervenire per fermare la follia omicida del mostro: dopo aver messo in salvo la popolazione coinvolta, attaccano in gruppo secondo il piano concepito da Ciclope, ma il potere di plasmare la realtà del figlio di Moira è notevole e blocca momentaneamente il gruppo. Fenice ritorna all'attacco, ma ne subisce le conseguenze: Logan ha assistito e si lancia, inviperito, verso Proteus dichiarando il suo amore per Jean che crede morta; Scott arriva subito dopo, senza aver sentito nulla, salva Wolverine e invia contro il mostro Piotr, il quale, dopo aver distrutto il corpo di Joe Mac Taggart, vede la vera entità di Proteus e lo distrugge con il suo corpo metallico. Moira è sconvolta da quanto è accaduto a suo figlio e suo marito: chiede e ottiene l'aiuto di Banshee che l'abbraccia amorevolmente. --- [Bruno Marcotulli]

NOTE NARRATIVE: 1) Uso particolare --- [Bruno Marcotulli]

Starring

[E-616]