NOTE NARRATIVE: 1) L'introduzione di Heinrich Zemo e dei Signori del Male dà vita alla prima trama a lunga gittata di questa serie 2) Primo cambio di costume per Wasp: questo particolare diventerà negli anni successivi un leit-motiv portando l'eroina ad indossare anche più vestiti in una sola storia. Leggero cambiamento anche per Iron Man, con la maschera a bulloni 3) Rivelato l'assassino di Bucky: è stato proprio Heinrich Zemo. Il suo odio per Cap deriva dal fatto che, durante la Seconda Guerra Mondiale, un'azione dell'eroe a stelle e strisce aveva fatto sì che l'Adesivo X incollasse permanentemente un cappuccio al suo volto (come abbia fatto a continuare a respirare resta un mistero) 4) Gli altri Signori del Male avevano già affrontato in precedenza un singolo Vendicatore: il Cavaliere Nero Giant-Man (TALES TO ASTONISH 52); Melter Iron Man (TALES OF SUSPENSE 47); l'Uomo Radioattivo Thor (JOURNEY INTO MYSTERY 93). Ovviamente questo Cavaliere Nero non è Dane Whitman, ma Nathan Garrett, zio dell'eroe 5) Pete l'Uomo Colla (il futuro Trapster) aveva esordito in un paio di storie della Torcia Umana (STRANGE TALES 104 e 110): in questo racconto ha ancora i baffetti alla Errol Flynn che ormai non porta più da tempo 6) Capitan America mostra per la prima volta tutte le sue doti di leader, concependo il piano che porterà alla sconfitta dei Signori del Male e dando tranquillamente ordini a eroi più potenti di lui come Iron Man o Thor. I quali non possono far altro che ammirarlo per questo 7) Rick Jones inizia a mettere in pratica le lezioni di combattimento di Cap 8) Questo episodio si apre con Cap intento ad allenarsi con un nuovo scudo rotondo ideato da Stark, e a prendere dimestichezza con i congegni elettronici con cui Tony ha dotato la nuova arma a disposizione dell'eroe per facilitarne il lancio e la presa di ritorno; in origine, Stan Lee non spiegò se si trattava dello scudo rotondo di Cap, lo stesso con cui i Vendicatori trovarono Steve Rogers in Avengers #004, e questo permise di spiegare come mai in Avengers #035 il glorioso aiutante metallico del Capitano, donatogli dal Presidente Roosevelt, fu apparentemente disintegrato ad opere del Laser Vivente; semplicemente, quello andato distrutto non era lo scudo originale di Cap, ma bensì una copia creata da Stark, esattamente come quella che appare nell’albo qui recensito e dotato di magneti. E' plausibile pensare quindi, anche se mai rivelato nelle storie originali, che per qualche tempo Cap abbia usato un clone del suo scudo originario, magari varie versioni, con o senza magneti o circuiti che Stark si dilettava di costruire per il suo nuovo collega di team; lo scudo vero, senza congegni elettronici al suo interno rimaneva forse custodito in qualche laboratorio nella base dei Vendicatori o a disposizione di Stark per effettuare test e studi sulla composizione unica e straordinaria di quel manufatto. Il Laser Vivente quindi distrusse solo una delle copie dello scudo e non l'originale, che Steve Rogers tornò ad utilizzare abitualmente tempo dopo, mentre, la versione dello scudo con i magneti che ha debuttato nella storia qui recensita sarà comunque abbandonata da Capitan America dopo poco tempo, visto che in Tales of Suspense #062 Cap ci riferisce di essersi sbarazzato dei congegni aggiuntivi e dei magneti perché compromettevano la stabilità generale durante il lancio. --- [Fabio Volino & Bruno Marcotulli]