Storia (Ristampa) > 13

Genere: Super-Heroes
AVENGERS

The Avengers Battle… The Space Phantom

Script: Stan Lee | Pencils: Jack Kirby | Inks: Paul Reinman

Ristampa di

Avengers (1963) #002 s01 *



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SINOSSI: Negli stessi istanti in cui i Vendicatori sono assieme per la periodica riunione, dal profondo del cosmo sta arrivando la minaccia del Fantasma dello Spazio, un essere apparentemente venuto sul nostro mondo proprio per affrontare i Vendicatori, ovvero coloro che si proclamano i "più potenti Eroi della Terra", come utile test di resistenza in previsione di un invasione su larga scala del pianeta. Entrato di soppiatto nella base dei Vendicatori, il Fantasma dello Spazio riesce a impossessarsi del corpo di Hulk (quello vero viene spedito nel Limbo) che utilizza per affrontare il resto degli Avengers, per poi darsi alla fuga per le strade della città. Ma Rick Jones (amico e partner di Hulk) riesce a trovare il Golia Verde scoprendo anche l'inganno perpetrato dal pericoloso alieno che ne ha preso il controllo e l'aspetto. Allora, contattando un non meglio identificato membro della sua Brigata Giovanile, Rick avverte Giant-Man, Wasp, e Thor. Nel frattempo, anche Iron Man ha raggiunto il falso Hulk e lo affronta con tutta la tecnologia a sua disposizione. La sconfitta del Fantasma dello Spazio arriva infine quando questi, maldestramente, tenta di liberarsi del corpo di Hulk per impossessarsi di quello di Thor, aggiuntosi per ultimo allo scontro grazie a Wasp, che si era nel frattempo recata presso lo studio del Dott. Donald Blake chiedendogli di contattare il Tonante; il presunto alieno rimane vittima del suo stesso potere, che evidentemente non ha effetto sull'asgardiano, perché quanto l’alieno tenterà di prendere il posto di Thor sarà ricacciato nella dimensione di provenienza rimanendone intrappolato. Sarà quindi il Dio del Tuono, anche questa volta, ad avere l’onere di concludere la battaglia. Alla fine Hulk, avendo capito nel corso dello scontro che i suoi compagni di squadra lo temono e forse lo odiano, decide di abbandonare il gruppo. --- [Fabio Volino]


NOTE NARRATIVE: 1) Prima apparizione del Fantasma dello Spazio ed introduzione del concetto di Limbo: entrambi questi elementi verranno pesantemente revisionati negli anni successivi; lui operava per conto di Immortus, il Signore del Limbo (nonché incarnazione anziana di Kang il Conquistatore), un personaggio che i nostri Avengers conosceranno solo in occasione di "The Avengers #9", e che tutto faceva parte di un piano molto più vasto di controllo della Terra e dei suoi esseri più pericolosi e potenti. Per conoscere invece il destino del Fantasma dello Spazio, ricacciato nel Limbo da Thor, bisognerà attendere molti anni, quando Steve Englehart rivelerà che l’avversario degli Avengers fu involontariamente liberato da Loki a seguito degli eventi narrati in “Thor #108” (Vol.1), allorché il fratellastro del Dio del Tuono intrappolò nel Limbo Jane Foster; l’arrivo della donna nel reame senza tempo provocò infatti la liberazione del Fantasma dello Spazio che quindi si rimaterializzò sulla Terra dove potè progettare una complessa vendetta nei confronti degli Avengers. Il tutto venne  narrato in “The Avengers #107” (Vol.1), quando si scoprì anche dell’alleanza segreta tra il Sinistro Mietitore e il Fantasma dello Spazio e di come questi prese sembianza di Madame Hydra e poi dell’Hydra Supremo, prima di essere scoperto da Captain America (su “Captain America #111-113” [Vol.1]). In realtà, gran parte di queste trame tessute da Englehart furono poi messe in dubbio e comunque rivedute sotto nuova luce da Kurt Busiek nel 2001, quando nella miniserie “Avengers Forever” si mise ordine alla complessa continuity del Fantasma dello Spazio e venne spiegata la loro relazione con Immortus e di come questi fosse il vero artefice di tutte (o quasi) le azioni degli Space Phantoms. E fu proprio lo stesso Space Phantom che in “Avengers Forever #8” svelò ai Vendicatori la vera storia di Immortus, e che più tardi  riapparve nuovamente come uno dei protagonisti della miniserie “Beyond!” (del 2006). Con il senno di poi, e dopo le fondamentali rivelazioni contenute in “Avengers Forever”, si può affermare che la visita del Fantasma dello Spazio ai neonati Avengers fu di fatto la prima intromissione cronologica di Immortus nei confronti della comunità dei Supereroi di “Earth-616”, come conseguenza del suo patto con i Time-Keepers e del piano per ostacolare lo sviluppo della razza umana e la sua eventuale espansione oltre i confini della Terra (fortemente osteggiata e temuta dai Guardiani del Tempo); in particolare, secondo la retcon operata da Kurt Busiek, l’utilizzo del Fantasma dello Spazio da parte di Immortus era volta a provocare lo scioglimento dei Vendicatori, ritenuti un ostacolo importante ai piani dei Time-Keepers per l’umanità.2) Che tra la prima e la seconda storia di questa testata sia passato molto tempo è evidente: aldilà del fatto che il Fantasma dello Spazio dichiari di stare osservando i Vendicatori da mesi, c'è anche il fatto che Hank Pym ha cambiato identità (è divenuto Giant-Man su TALES TO ASTONISH 49) e che i Vendicatori già tengono meeting regolari 3) I Vendicatori sono alle prese con una delle loro prime riunioni di gruppo, nella neonata base operativa di New York messa a disposizione dal miliardario Anthony Stark (alias Iron Man), che qui appare materialmente per la prima volta in assoluto e che da ora in poi diverrà il Quartier Generale degli Avengers nonché dimora per alcuni membri, come ad esempio Steve Rogers/Captain America, che successivamente al suo ritorno in vita (che avverrà in “The Avengers #4” [Vol.1]) utilizzerà la base come casa; in realtà, la base non verrà mostrata nella sua interezza, ma bensì si vedrà solo la sala scelta per la riunione del team, la “library” di Stark, 4) Hulk prenderà la decisione di abbandonare i Vendicatori, appena dopo la sua seconda avventura vissuta al fianco degli altri membri, a riprova che Stan Lee e Jack Kirby stavano utilizzando la serie “The Avengers” come banco di prova della inter-continuity del nascente Marvel Universe; difatti, l’abbandono di Hulk dal gruppo portò all’inizio della storyline dell’alleanza tra il Golia Verde con Sub-Mariner, sancita in “The Avengers #3” (Vol.1) e ripresa un anno dopo in un racconto flashback di “Journey Into Mystery #112”, la quale durò comunque per brevissimo tempo a causa dei dissapori e dei sospetti reciproci tra l’alter-ego di Banner e il Principe di Atlantide; la coppia fu alleata per il periodo di tempo necessario ad affrontare i Vendicatori, come narrato su “The Avengers #4”, e i Fantastici Quattro, come invece narrato su “Fantastic Four #25-26” (Vol.1), per poi dividersi e prendere strade separate in “The Avengers #5” (Vol.1). 5) No-Prize: Rick Jones, parlando con il Fantasma dello Spazio camuffato da Hulk, gli rivela la vera identità di Hulk: il Dr. Don Blake! 6) All’inizio Stan Lee tentò d'introdurre una bizzarria tra i poteri di Wasp, evidentemente il membro più debole del team, la quale in una vignetta della storia afferma di poter percepire un pericolo imminente, quasi a possedere un sesto-senso (o qualcosa di più del semplice intuito umano), una capacità che in ogni caso venne dimenticata presto dall’autore e da quelli che lo seguirono. 7) Kirby dà sfogo alla sua fantasia mostrandoci i circuiti cibernetici della maschera-elmetto di Giant-Man, che in questo secondo episodio della serie esordisce coi Vendicatori con la sua nuova identità; circuiti capaci di generare impulsi e captare segnali di comunicazione con gli insetti e le formiche, evidente retaggio della precedente identità di Ant-Man appena abbandonata. 8) Il Limbo è un mondo extra-dimensionale, senza tempo, non collocabile in alcun luogo fisico reale, esistente in tutte le linee temporali è di queste il crocevia, e allo stesso tempo luogo di convergenza di tutte le realtà e in cui eventi passati e futuri si incontrano caoticamente oltre che avvenire simultaneamente; in teoria, chiunque viaggia nel tempo deve per forza di cose transitare dal Limbo, che è quindi anche il regno di mezzo che separa le infinite linee temporali del M.U. Il Limbo di Immortus, dimora anche del Gigante di Ghiacci chiamato Tempus (apparirà per la prima volta nel corso di "Giant-Size Fantastic Four #2" del 1974), non deve essere confuso con gli altri luoghi del Marvel Universe aventi lo stesso nome, come ad esempio il "Limbo" del demone Belasco. 9) Note integrative sull'Avengers Mansion: la base dei Vendicatori venne costruita nel lontano 1932, come dimora residenziale dei coniugi Stark (i genitori di Tony) nel cuore di Manhattan, per la precisione al numero 890 della Fifth Avenue, e fu solo alcuni decenni dopo, con la drammatica morte della coppia, che il loro figliol prodigo Anthony Stark la destinò alle operazioni dei neonati Eroi più potenti della Terra, intuendo le potenzialità logistiche che l'edificio garantiva. Difatti, già Howard Stark aveva progettato un’estensione sotterranea della dimora, che Tony poi ampliò e strutturò in modo da divenire un bunker pieno zeppo di tecnologia; circa un anno dopo l'insediamento degli Avengers, i lettori infatti scoprirono l'esistenza di più livelli segreti, scavati nel sottosuolo, che comprendevano tra l'altro il quartier generale di massima sicurezza e il sistema centrale delle telecomunicazioni e informatico della casa. L'Avengers Mansion costa in totale di tre piani visibili all'esterno, più tre livelli sotterranei; il terzo piano ospita gli Hangar e le officine di riparazione e collaudo dei Quinjet; il secondo piano è in gran parte destinato agli alloggi privati dei Vendicatori residenti, con gli annessi servizi e gli ambienti destinati al relax; il primo piano (rialzato) invece è utilizzato per la rappresentanza del team, con una sala ricevimento e una sala per le conferenze ed è ovviamente la sezione della casa meglio sorvegliata; il primo livello sotterraneo è destinato alla cura del corpo e dello spirito, con i laboratori clinici, la sauna e soprattutto la camera degli allenamenti (training-room); il livello sotterraneo intermedio è forse quello  più importante, poiché ospita la sala delle riunioni e il computer centrale, ed è ovviamente il luogo più sicuro e protetto dell'intero edificio; il terzo livello sotterraneo (quello più in basso) è di sicuro il più affascinante e misterioso, in quanto ambiente dedicato da Tony Stark al testing e alla conservazione di armi private e tecnologia sperimentale, oltre che essere occupato dai meccanismi idraulici e termici vitali per l'intera base. Nel corso degli anni sono stati diversi gli Avengers che hanno dimorato in pianta stabile nell'edificio, alcuni anche per molti anni come ad esempio Captain America, e si possono elencare ad esempio Thor, Black Widow, Moondragon, Hellcat, Ms. Marvel, Falcon, Ant-Man II (Scott Lang) e She-Hulk. Nei decenni successivi, il gruppo si troverà costretto ad abbandonare l'Avengers Mansion diverse volte, e per vari motivi, e nel 2005, a seguito della cataclismatica conclusione di "Avengers Disassembled", Tony Stark decise di abbandonare l'Avengers Mansion come quartier generale del gruppo, che si stabili alcuni mesi dopo nella Stark Tower (vedere rispettivamente "Avengers Finale" e "New Avengers #3-10"). Curioso notare che nella New York reale esiste davvero un edificio molto simile all'Avengers Mansion, a cui a quanto pare gli autori successivi si ispireranno per l'aspetto esteriore della dimora dei Vendicatori, un edificio famoso perché ospita l’importante Museo d'Arte "Frick Collection", ubicato al numero 1 della East 70th Street di Manhattan (nei pressi di Central Park) e che a vederlo assomiglia davvero molto, anche nei particolari, al quartier generale degli Eroi più potenti della Terra; la stessa Casa delle Idee ammise le somiglianze e i riferimenti a questo palazzo esistente realmente a New York, quando nel 2004 fu prodotto da “Discovery Channel” il film-documentario per la TV intitolato “Marvel Super Heroes' Guide To New York City”, nel quale si mostrarono le analogie tra la Avengers Mansione dei fumetti e l’edificio situato appunto sulla East 70th-Street di Manhattan. 10) Da questo episodio Stark mette ufficialmente a disposizione dei suoi compagni di team la "Avengers Mansion", ma è importante anche far notare che, in maniera del tutto sottintesa, Tony mise a disposizione dei Vendicatori anche il suo fedele maggiordomo Edwin Jarvis (apparso per la prima volta su "Tales of Suspense #59"), che quindi inizierà sin d’ora a lavorare per il gruppo dietro le quinte (la sua prima apparizione “non ufficiale” al fianco dei Vendicatori avvenne difatti solo in “The Avengers #16” [Vol.1]) 11) Risale proprio a questo periodo anche la creazione della "Fondazione Maria Stark" (Maria Stark Foundation), nata per volere di Tony con il fine di sovvenzionare gran parte delle attività dei Vendicatori, per il sostentamento di quei membri non autosufficienti economicamente, e ovviamente anche per coprire i costi legali e materiali degli eventuali danni a strutture e a persone causati durante i combattimenti con i supercriminali. 12) Nel corso degli anni si sono aggiunti particolari inediti riguardanti i momenti immediatamente successivi alla nascita degli Avengers, come avvenuto nel one-shot "The Avengers #1½" (del 1999) in cui si scoprì che i nostri Eroi dovettero affrontare il Dottor Destino a pochi giorni di distanza dalla loro prima avventura assieme (e prima di "The Avengers #2" [Vol.1]). Nel settembre del 2007 inoltre, all’interno di “Avengers Classic #2”, venne pubblicato un breve racconto in cui si narrarono alcuni eventi immediatamente successivi alla dipartita di Hulk dai Vendicatori, e in cui il Golia Verde fu protagonista di una singolare opera di bene, visto che si trovò suo malgrado ad aiutare una giovane donna a partorire. Nel 2005 invece, la Marvel pubblicò invece una miniserie intitolata "Avengers: Earth's Mightiest Heroes" (di 8 numeri) nella quale furono inserite numerose scene inedite ed integrative al primo run di storie del team (in pratica una sorta di "Year One" dei Vendicatori); in particolare, nel primo episodio della mini venne mostrata la primissima riunione del team all'indomani dello scontro con Loki contenuto nell'albo qui recensito, in cui venne tra l'altro discussa la bozza del cosiddetto "Avengers Charter", il documento ufficiale co-redatto Tony Stark e dal Governo con cui si intendeva regolamentare le attività del neonato gruppo di Eroi. A tal riguardo, è interessante constatare che già pochi giorni dopo la nascita dei Vendicatori, il Governo volle assegnare al gruppo un suo contatto diretto, nella persona dell’Agente James Murch, che a tutti gli effetti può essere considerato il predecessore storico del ben più noto Henry Peter Gyrich; Murch era all’epoca un rappresentante del Consiglio Nazionale di Sicurezza (National Security Council) e cercò in tutti i modi di far mettere sotto stretto controllo del Governo e dell’Esercito il neonato gruppo di Eroi, temendo evidentemente un esplosione di vigilantes in costume in grado di operare al di fuori delle regole stabilite delle autorità. Murch tenne sotto scacco gli Avengers per i primi mesi, negando loro la cosiddetta “A-1 Security clearance” e quindi qualsiasi status prioritario necessario al team per operare indipendentemente dall’Esercito in caso di crisi nazionali e internazionali; tale situazione di stallo si risolse comunque all’indomani della vittoria dei Vendicatori contro Kang il Conquistatore (in “The Avengers #8” [Vol.1]), quando il Governo dovette suo malgrado concedere al gruppo la “Avengers Priority” a seguito della popolarità acquisita con la sconfitta di Kang (prima vera minaccia planetaria sventata dai Vendicatori). In "Avengers: Earth's Mightiest Heroes #1", Henry Pym per la prima volta utilizzerà le particelle rimpicciolenti (assunte all'epoca tramite pillole da ingerire) anche per aumentare la sua statura, e tale sperimentazione diverrà prassi in “Tales to Astonish #49” e sarà resa nota al resto dei Vendicatori nel corso di "The Avengers #1½" che precede in cronologia Avengers 2 --- [Fabio Volino, Bruno Marcotulli & Terenzio Avvantaggiato]

Cast

  • Giant-Man
    Giant-Man
    E-616
  • Hulk
    Hulk
    E-616
  • Iron Man
    Iron Man
    E-616
  • Rick Jones
    Rick Jones
    E-616
  • Space Phantom
    Space Phantom
    E-[NO-UNIVERSE]
  • Thor [2]
    Thor [2]
    E-616
  • Wasp
    Wasp
    E-616
  • Immortus
    Immortus
    E-6311
  • Bill Segrist
    E-616
  • Don Blake
    Don Blake
    E-616

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