Storia (Traduzione) > 04

Editore: Marvel Italia / Panini Comics > Serie: Marvel Omnibus (2007) > Albo: #055 > Storia: 04

Marvel Omnibus (2007) #055 Storia 04

Genere: Super-Heroes

Starring: Wolverine

Evento: Civil War | Story-Arc: The Vibranium Vendetta (2006)

Titolo: CASTIGO

Script: Mark Guggenheim | Pencils: Humberto Ramos | Inks: Carlos Cuevas

storia completa, tratta da:

Wolverine (2003) #045 s01 *

Titolo originale: Vengeance

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SINOSSI: Sub-mariner vuole Nitro: vuole processarlo e vendicarsi della morte di sua cugina Namorita. A questo scopo era stata attivata una cellula dormiente di agenti atlantidei composta da Janus, Amir e Politus legati da rappporti di parentela. La cellula poco aveva potuto contro la destrezza di Wolverine, ma ora con l'arrivo del principe di sangue in persona i rapporti di forze cambiano. Wolverine, con una mossa a sorpresa riesce a infilzare Namor ma ne sottovaluta le capacità di ripresa. Così gli atlantidei tornano a casa con il loro prigioniero. Logan ha però stretto un patto con Nitro: tregua contro i nomi dei mandanti. Ha infatti scoperto che Nitro non era in sé al momento dell'esplosione ma sotto l'effetto di una potente droga l'OMC. Wolverine non può raggiungere Atlantide senza l'aiuto di apparecchiature. Giunge in suo soccorso Iron Man che lo rifornisce di un'armatura adatta. Ad Atlantide dopo uno scontro fisico, verbale e motivazionale fra Wolverine, Namor e gli agenti atlantidei, Logan scopre che Politus il marito di Amir sta estorcendo l'informazione cercata a Nitro. Non giunge però in tempo per salvare l'atlantideo che evidentemente aveva sottovalutato la pericolosità dell'uomo esplosivo. Wolverine, di fatto interrompe la tregua e stacca una mano a Nitro, dopodiché lo abbandona a Namor. In appendice Namor e Wolverine si chiariscono e ammettono i rispettivi errori. Namor non ha ucciso Nitro ma si è limitato ad imprigionarlo e fornisce a Wolvie il nome del mandante che Politus prima di morire era riuscito ad estorcergli: Walter Declun il direttore della Damage Control. --- [Vittorio Sossi]