Testo completo

del 1990/04
Protagonista:
U.S.Agent
Titolo originale: Rocks And Hard Places
Pencils: Dan Lawlis | Inks: Fabian Nicieza, Keith Williams




Sinossi:

Texas, confine statunitense-messicano: Una famiglia di immigrati sta approdando sulle coste degli Stati Uniti dopo aver oltrepassato il Rio Grande, il fiume che segna la linea di confine tra questo paese ed il vicino Messico. Improvvisamente qualcuno, dall’alto di una scogliera, inizia a far fuoco contro di loro: in pochi secondi tutti gli immigrati vengono uccisi, tranne tre bambini che miracolosamente riescono ad approdare sani e salvi sulla spiaggia. Ma il cecchino li prende subito di mira e si appresta a far fuoco: i proiettili, però, rimbalzano contro uno scudo appartenente ad un eroe che è accorso in aiuto dei bambini ed ora li protegge tenendoli alle sue spalle e nascondendoli sotto uno spuntone di roccia. Quell’eroe è USAgent. John Walker compie poi prodigiosi balzi, per poter arrivare in cima alla scogliera e catturare l’assassino: ma quando vi riesce, costui è già balzato a bordo di un fuoristrada e sta fuggendo a gran velocità. Agent è certo di poterlo inseguire, di poterlo ancora acciuffare... però ci sono i bambini di cui occuparsi. Dopo qualche secondo di esitazione, l’eroe torna dai bambini. Il cecchino torna dunque alla propria abitazione, chiedendosi chi fosse quell’eroe e perchè ce l’avesse tanto con lui: dopotutto sta solo tentando di ridare agli statunitensi gli Stati Uniti, un paese sempre più pieno di immigrati che rubano il lavoro ai suoi compatrioti. Un paese sempre più invaso da culture ed oggetti di altre nazioni. Un paese che sembra aver perso la propria identità. Anche Capitan America sarebbe d’accordo con lui. Il cecchino ha intenzione di cambiare le cose: così apre un armadio e ne estrae una divisa da poliziotto. Nel frattempo, USAgent sta discutendo animatamente di quanto accaduto col capitano Hitchuck, che non gradisce affatto l’ingerenza dell’eroe in questa vicenda. Ma non c'è stata alternativa per John Walker: negli ultimi tre mesi il cecchino ha infatti ucciso quattordici immigrati clandestini e la polizia non è riuscita a compiere nessun progresso significativo nelle indagini, dunque i superiori di Agent lo hanno spedito sul posto nella speranza che venga a capo della faccenda. Soprattutto per fare bella figura di fronte ai media, che da tempo stanno gettando accuse sui vari organi di polizia del paese. E di riflesso anche sugli organismi governativi. Ad un tratto si presentano altri due agenti, Bouting e LaRoue, cui Hitchuck ordina di stare di guardia ad una porta: aldilà di essa vi sono i tre bambini salvati da Agent, più una anziana donna sopravvissuta all’agguato ma rimasta gravemente ferita. A nessuno, a parte i dottori e le infermiere, sarà permesso di fare loro visita. Detto questo, il capitano esce dall’ospedale, inseguito da Walker che vanamente prova a richiamare la sua attenzione: ad un tratto un’infermiera afferra per un braccio l’eroe e gli dice che, se davvero è suo desiderio porre fine agli omicidi, lei conosce una persona che può aiutarlo. L’informazione porta Agent presso una chiesa, che funge da movimento sotterraneo volto ad ospitare temporaneamente gli immigrati clandestini prima che essi possano essere trasferiti in rifugi sicuri al Nord. Walker entra nel sacro edificio, facendosi il segno della croce: subito dopo, però, viene circondato da uomini armati. Poi alle sue spalle compare un prete, che gli dà il benvenuto al Santuario.

Autore sinossi:
Fabio Volino




Note:
Autore delle Note: