Testo completo

del 2003/02
Protagonista:
THUNDERBOLTS
Titolo originale: Didn't See That Coming
Script: Fabian Nicieza | Pencils: Manuel Garcia | Inks: Scott Hanna




Sinossi:

Symkaria: sulle macerie del Castello Masada, ex base operativa del Battaglione V, i due gruppi di Thunderbolts si sono appena ritrovati. Occhio di Falco punta una freccia contro Zemo, il quale però gli fa subito notare che il vuoto di energia è stato sigillato solo sulla Controterra: occorre far collassare lo spazio nullo anche da questa parte per risolvere definitivamente la faccenda. Moonstone conferma le parole di Helmut e chiede a Clint quantomeno di fidarsi di lei. L'arciere esita un istante, poi si rivolge ai suoi compagni e li esorta ad agire. I due gruppi uniscono allora le loro forze. All'esterno, Citizen V, Silver Sable, Jim Hammond ed Elizabeth Barstow assistono impotenti alla caduta della navicella del Battaglione. Ma, pochi secondi prima dell'impatto col suolo, i Thunderbolts escono da un portello di ventilazione, protetti alle loro spalle da un muro sonico eretto da Songbird. Una volta che gli eroi sono atterrati, John Watkins si lancia immediatamente contro Helmut Zemo: lui è l'uomo che ha rubato il suo corpo ed ha usurpato il suo ruolo di Citizen V, ora deve pagare per questo. Ma Occhio di Falco lo blocca con una rete: non c’è tempo per queste discussioni adesso, bisogna occuparsi del vuoto. Zemo si rivolge a Moonstone e le chiede di agire come sulla Controterra: deve mettere in fase il Vanguard e tutto ciò che c’è attorno ad esso. La donna agisce senza esitazioni. Clint Barton avverte il suo immenso potere, il suo corpo quasi trema nel vedere Karla che manipola la gravità attorno a loro e mette in fase una nave della grandezza di un grattacielo. Come gestirà Moonstone un simile potere? Hammond chiede a Falco se la nave potrà essere salvata in qualche modo. L'arciere scuote la testa: non c’è altro modo di bloccare il vuoto. E così pochi secondi dopo il Vanguard ed il Castello Masada, che ha resistito per ben cinque secoli come testamento per centinaia di soldati che hanno dato le loro vite in nome della pace, svaniscono in un sussurro d'aria. Il vuoto è chiuso. Ed i Thunderbolts hanno salvato il mondo. Solo allora Songbird e Mach-3 possono finalmente riabbracciarsi. Contemporaneamente, Silver Sable e Citizen V puntano le loro pistole contro Helmut Zemo e lo dichiarano in arresto per crimini contro l'umanità. Ma l'uomo smorza i loro entusiasmi smascherandosi e mostrando il suo volto privo di cicatrici: la persona che i due vogliono arrestare è legalmente morta e nessuna corte lo giudicherebbe responsabile di simili crimini. Poi Helmut invita Karla a teleportare tutti i Thunderbolts in un luogo più confortevole: la donna agisce prima che Sable o i componenti del Battaglione V abbiano il tempo di reagire. Poi Jim Hammond si inginocchia: è leader del Battaglione solo da un mese e già l'organizzazione ha perso tutto. Ma Citizen V lo invita a rialzarsi: possono fare ancora molto. E non tutte le risorse sono andate perdute. Isole Canarie: I Thunderbolts si sono stabiliti in una lussuosa villa un tempo appartenuta al Dr. Faustus, di cui Karla Sofen è stata allieva. Subito Skein si libera dei suoi vestiti e va a farsi un bagno, mentre Erik Josten e Dallas Riordan si baciano appassionatamente. Occhio di Falco e Moonstone si osservano: hanno molte cose da raccontarsi. Controterra: gli Young Allies riappaiono sulla città volante di Attilan, che in questo momento si libra sopra la baia di New York. Subito la folla li acclama, per poi precipitare nella confusione quando si accorge che a parte Jolt non è presente nessun altro dei Thunderbolts. Hallie è confusa: Fixer deve averle sparato qualcosa che ha fatto scemare la sua carica bioelettrica, permettendole di sopravvivere al vuoto. Le ha salvato la vita. Ora la ragazza è rimasta esiliata su questo pianeta, ma non se ne rammarica: insieme ai suoi nuovi alleati continuerà a lavorare per salvare la Controterra. Terra, Isole Canarie: È scesa la notte. Man-Killer sta passeggiando sulla riva di una spiaggia, immersa nei suoi pensieri: lei ha la pessima abitudine di fuggire da tutto, dalle sfide, dalle responsabilità. Lo farà anche ora? Ora che ha trovato un gruppo che si fida di lei, che la chiama amica? Improvvisamente compare sulla scena Erik Josten il quale, intuendo i suoi dubbi, la esorta a prendere una decisione. Katrina Van Horn è consapevole di una cosa: che non ha il fegato di restare nei Thunderbolts, di continuare a fare l'eroina. Meglio andarsene. Così si tuffa in mare ed inizia a nuotare, prima o poi approderà da qualche parte. Poco dopo arriva anche Dallas Riordan, il quale fa ad Erik una confidenza: quando i loro corpi si sono separati, la combinazione di energia ionica e bioelettrica ha riparato il suo sistema nervoso danneggiato, permettendole di camminare nuovamente sulle proprie gambe. Ma non solo, ha anche aumentato a dismisura la sua agilità, la sua forza ed i suoi riflessi. E per dimostrare queste parole, Dallas compie dei balzi tutt'intorno a gran velocità. Balzi che impressionano anche Erik, il quale è invece stato privato totalmente dei suoi poteri ionici. Intanto, in una stanza solitaria, Fixer osserva tutta la scena, poi si chiede cosa debba fare della propria vita. Dopo aver passato un’intera esistenza ad aggiustare i problemi altrui, ora deve fare la stessa cosa con sé stesso. Perchè in un modo o nell'altro tutti i Thunderbolts usciranno cambiati da quest'esperienza, persino Zemo. Ed è proprio costui ad entrare nella stanza e a ricordargli che per persone come loro la decisione su come agire è già stata presa. Per tutta risposta, Fixer si libra in volo e si allontana dalla zona senza dire una parola. Occhio di Falco e Moonstone lo vedono andar via, ma non provano a seguirlo: stanno discutendo se sia ancora giusto che Clint guidi il gruppo. O se questo compito non spetti ora di diritto a Helmut Zemo. Iraq, due ore dopo: Giunto in questo paese, Fixer si inoltra in una caverna sotterranea, sbaragliando con estrema facilità la resistenza dei soldati iracheni. Alla fine Ebersol entra in una camera blindata, piena di numerosi contenitori. Ognuno contenente pericolosi agenti chimici, armi batteriologiche. Fixer neutralizza queste armi, poi si allontana mentre dietro di lui la base sotterranea esplode. Isole Canarie, due ore dopo: Melissa Gold esce da una stanza, il volto pieno d'ira, mentre Abe Jenkins le dice che gli dispiace, ma non gli è rimasta altra scelta. Skein insegue Songbird e prova a consolarla: conosce un club a Casablanca dove potrebbe dimenticare tutto questo. Ma Melissa allontana da sé la mano protesa di Sybil Dvorak: lei non vuole dimenticare, una cosa che invece a Skein riesce benissimo. Quando Songbird è sparita alla vista, compare sulla scena Blackheath, il quale invita Skein ad andarsene: non appartiene più a questo gruppo. La donna si dichiara d'accordo e, tramite Moonstone, si teleporta in un suo appartamento di Amburgo. Una volta che Karla è tornata, Zemo le chiede di usare i suoi poteri teleportanti per far capire ad Occhio di Falco che lui è una persona cambiata, non è più l'uomo di un tempo. La prima tappa dei tre è Burton Canyon in Colorado, dove un tempo sorgeva la base dei Thunderbolts: Moonstone, Clint e Helmut, occultati grazie ai poteri di Karla, compaiono in un appartamento dove una donna e suo figlio stanno guardando la televisione. Zemo narra a Falco di aver salvato queste due persone durante l'attacco di Graviton: lo ha fatto per una sola ragione, perchè era la cosa giusta da fare. La seconda tappa è in America Centrale, presso l'ex fortezza di Zemo: ora è stata occupata da alcuni abitanti del luogo, un tempo al servizio di Helmut. È stato il Barone in persona a consigliare loro di fare questo in caso di sua morte: questa dimora ha visto troppa morte e queste persone erano state per tutta la loro vita trattate come animali. Era tempo che avessero qualcosa di più. I tre tornano alle Canarie, dove Zemo ribadisce quanto detto prima: è sia nella mente che nel corpo un uomo nuovo, con un potenziale illimitato pronto a fare del bene. Un potenziale che potrà esplorare pienamente solo se Occhio di Falco si allontanerà dai Thunderbolts, diversamente la sua presenza sarebbe troppo scomoda ed ingombrante. E se Clint ancora non è convinto, lo chieda a Karla: confermerà tutto. Lo chieda anche agli altri Thunderbolts, alle persone di cui ha imparato a fidarsi. Alla fine non potrà che giungere ad un'unica conclusione. Intanto, Erik e Dallas stanno facendo una passeggiata quando Fixer compare di fronte a loro e spara contro l'uomo un raggio energetico: improvvisamente il corpo di Erik comincia a crescere a dismisura, sempre più. Fino a potersi fregiare nuovamente del titolo di Atlas. Ebersol spiega di essersi recato in Iraq e di aver distrutto una fabbrica contenente agenti biochimici: qui era presente anche un fusto di Particelle Pym, che ha preso in consegna per poter fare ciò che sentiva essere una cosa giusta. Ha capito finalmente cosa fare della propria vita. Ma il clima di festa viene bruscamente interrotto quando compare Abe Jenkins e dice ai suoi compagni che tornerà in prigione: sin da quando è rimasto esiliato sulla Controterra, sentiva dentro di sé di non essere completo. Non si sentiva un vero eroe per tutto quello che aveva fatto in vita sua: dunque, anche se è la decisione più difficile che abbia mai preso, si consegnerà alle autorità per un omicidio da lui commesso alcuni anni fa. È tempo che la smetta di ingannare sé stesso ed i suoi compagni ed inizi a guadagnarsi la sua redenzione. Non vuole sprecare tempo ulteriore, partirà subito. Songbird comprende la scelta di Abe, anche se non le piace. Harrier decide di aggregarsi a Mach-3: Seagate è un posto duro e gli servirà qualcuno che gli guardi le spalle. Occhio di Falco augura buona fortun’a Clendenon e a Jenkins. Prima che parta, Abe riceve qualcosa da Fixer: se mai volesse tornare al suo precedente aspetto, questo glielo garantirà. Mach-3 saluta un'ultima volta Melissa, poi lui e Harrier si librano in volo. Anche Occhio di Falco ha deciso infine di partire: quando è diventato leader dei Thunderbolts lo ha fatto per rimettere a posto le loro vite. E questo compito ormai si è esaurito, è tempo che i suoi compagni di squadra inizino a camminare con le loro gambe. E nel contempo tengano d'occhio Zemo. Clint è sicuro che Melissa e gli altri prenderanno le giuste decisioni... diversamente i Vendicatori saranno pronti per loro. Così Karla teleporta Falco a Washington. Zemo è soddisfatto: è riuscito a convincere l'arciere, non sospetta di nulla. Poi Helmut osserva il suo nuovo gruppo composto da Blackheath, Moonstone, Fixer, Atlas e Dallas Riordan e li ringrazia: li ringrazia per il fatto che abbiano creduto in lui. Gli altri si sarebbero dimostrati troppo difficili da convincere, non avrebbero condiviso il loro obiettivo. Che per salvare questo pianeta... i Thunderbolts dovranno governarlo!

Autore sinossi:
Fabio Volino




Note:
Autore delle Note: