Stephen Strange è un neurochirurgo arrogante, egoista e materialista. Una notte, guidando ad eccessiva velocità in stato di ebbrezza, rimane vittima di un violento incidente d'auto, riportando ferite alle mani tanto gravi che i nervi rimangono irreparabilmente danneggiati, rendendogli impossibile eseguire operazioni chirurgiche. Troppo orgoglioso per accettare una posizione di secondo piano, perde il lavoro e sperpera la propria fortuna tra l'alcol e la ricerca di una cura. Dopo aver sentito alcuni marinai parlare di un vecchio eremita noto come l'Antico, dotato di poteri taumaturgici, Strange si convince che possa guarirlo e parte dunque per l'Himalaya, riuscendo a raggiungere il monastero dell'asceta che, tuttavia, si rifiuta di curarlo e gli offre invece di insegnargli le arti mistiche. Strange rifiuta ma non può lasciare la montagna a causa di una tempesta. Così scopre che il Barone Mordo, uno dei discepoli dell'Antico, intende assassinare il maestro e prenderne il posto. Strange allora mette in guardia l'Antico, che rimane colpito dall'atto disinteressato e gli propone nuovamente di divenire suo apprendista. Stavolta Strange accetta. Tempo dopo fa ritorno negli Stati Uniti per perfezionare la sua padronanza delle arti mistiche e si stabilisce al 177A di Bleecker Street nel Greenwich Village, il suo "Sanctum Sanctorum". Grazie all'aiuto di alcuni artefatti magici donatigli dal suo maestro, come l'Occhio e la Sfera di Agamotto o il Libro dei Vishanti, coadiuvato del fedele assistente Wong, Strange inizia a operare come consulente mistico, affrontando entità demoniache e malvage.