Cinque anni fa, nella New York occupata dal brutale regime di Apocalisse, è precipitata un'astronave aliena. Al suo interno vi era un solo occupante, e Bestia Nera ha informato Sinistro, che supervisionava l'allenamento di Scott e Alex Summers, favorendo come sempre il primo, di chi fosse l'occupante, su cui Sinistro e Bestia Nera hanno iniziato a lavorare.
Ora, il soggetto degli esperimenti riesce a sfuggire a Bestia Nera. Sinistro ordina alla Forza Mutante di Elite di recuperarlo vivo, tenendo indietro i fratelli Summers. I fratelli Bedlam portano Alex al locale di Angelo anziché andare in missione. Il fuggitivo è Christopher Summers, che uccide Emplate e ferisce i fratelli Aurora e Northstar. Scott, quando vede che i Bedlam gozzovigliano, prende Alex e va in missione con lui, mettendo alle strette il fuggitivo. Ma questi rivela loro la sua identità. Il terzetto sta parlando, con Alex convinto e Scott molto più scettico, quando sono attaccati da due predoni, che i fratelli Summers eliminano prontamente. Ma il gruppo è costretto a ritirarsi in una chiesa abbandonata per sfuggire al maltempo causato dalle campagne nucleari di Olocausto.
Nella chiesa, mentre Alex e Christopher legano, Scott esplora il luogo, trovandovi solo cadaveri e un'umana ancora in vita, Misty Knight. Prima che Misty possa raccontare cosa è successo, i morti, trasformati in mostri, attaccano il quartetto, che sfugge per un soffio. Sinistro li aspetta e Scott lo aggredisce, furioso per avergli nascosto suo padre per cinque anni. Ma Christopher Summers si trasforma in un mostro, che Scott e Alex affrontano e Scott uccide, per la rabbia di Alex che voleva che trovassero un altro modo. Sinistro dice che Christopher era infettato da un DNA alieno e lui stava cercando di guarirlo.
Scott accende la pira funebre del padre, mentre Alex lo osserva con rabbia. E Scott pensa alle parole del padre, che gli ha detto che avrebbe voluto salvarli dal mondo in cui sono cresciuti e considera che forse è giunta l'ora di fare qualcosa per cambiare il mondo in cui vivono.