I Vendicatori si trovano al Jefferson Memorial, dove dei terroristi hanno preso in ostaggio il Presidente e chiedono come unica condizione per il suo rilascio che Capitan America li affronti. I Vendicatori parlano con lo scettico detective McElroy, che non crede che Capitan America sia così importante o forte, quando Pietro, seccato, salva uno degli ostaggi, ma provoca i terroristi con la sua azione. I nemici espandono i campi esplosivi delle loro armature, se uno di loro sarà colpito, tutti loro e gli ostaggi moriranno. McElroy chiede perché Cap non si presenti e la Vedova gli racconta di come sia scomparso, morente. Poi i Vendicatori raccontano a McElroy come Steve fosse il più grande tra loro e come abbia insegnato loro che c'è sempre una speranza, a non arrendersi mai, ad affrontare nemici impossibili e a trovare sempre il modo giusto per vincere.
La polizia manda un sosia, sbagliando la livrea dello scudo, e l'agente è salvato da Deathcry, che vede una possibilità: i campi esplosivi dei terroristi reagiscono solo alla carne, non ai proiettili.
Quindi Crystal libera gli ostaggi con un geyser e il resto dei Vendicatori sconfigge i nemici, tranne uno che prende Pietro in ostaggio. Ma il terrorista è abbattuto da McElroy che lo sconfigge lanciandogli la replica dello Scudo. E che dimostra di aver capito gli insegnamenti di Steve.
La stampa domanda perchè Capitan America non sia accorso, e la Vedova si trova costretta a rivelare la verità: Capitan America se ne è andato, per morire da solo come un eroe antico, come un vecchio soldato che ha vinto mille battaglie.
Altrove, qualcuno chiede ad un misterioso personaggio se gli eventi che ha organizzato non fossero stati un pò troppo teatrali e questo risponde che era necessario. Nei meandri della base in cui si trovano, vi è Capitan America, ibernato.