Iron Man è in volo dall'Africa per recuperare la valigetta che conteneva l'armatura (lasciata nel deserto del Nevada) ma, entrato in una nube temporalesca, è colpito da vari fulmini che lo stordiscono: l'eroe non sa che i colpi elettrici sono artificiali dato che è stato colpito dai raggi emessi da una navicella pilotata da uomini misteriosi. A Long Island la misteriosa Madame Maschera fa esplodere la stanza blindata e la cassaforte di Tony liberando il manichino vivente e subito dopo è recuperata dalla stessa navicella che aveva colpito l'eroe. Su un'isola dell'Egeo Mida, uno dei più ricchi uomini al mondo, si rivela essere il mandante dell'attacco ad Iron Man e dell'esplosione della fabbrica: ricatta Morgan Stark per colpire l'illustre cugino. Tony, giunto alla fabbrica, scopre che il manichino lo ha sostituito ed ha intenzione di mantenere lo scambio: dopo aver indossato l'armatura, l'androide si libera facilmente del povero Stark che si vede costretto ad aggirarsi nei vicoli di New York: lo stress è tale che ne risente il cuore: fermatosi a caricare il corpetto collegando un cavo ad una batteria d'auto, è inseguito da un pattuglia di polizia, ma l'aiuto giunge inaspettato: Madame Maschera lo stordisce e lo porta nella sua navicella.