Testo completo

del 1996/09
Protagonista:
Thor
Titolo originale: Putting On The Bear Shirt
Script: William Messner-Loebs | Pencils: Mike Deodato Jr. | Inks: Deodato Studios




Sinossi:

Brooklyn, sponda dell'East River che guarda Manhattan. Thor, fuggito qui insieme agli altri eroi per pianificare il contrattacco contro Onslaught, canta e poi si interrompe. Red Norvell si rende conto che Thor è turbato. Thor gli dice che non è riuscito a raggiungere lo stato di Berserker, la follia del guerriero che gli servirebbe per combattere contro Onslaught nella battaglia del giorno dopo. Thor avrebbe bisogno di consiglio, ma Odino ora è Wad, un barbone alcolizzato, con solo alcuni flash dei suoi ricordi passati, che rivela a Thor di aver gettato la sua spada, contenente tutti i ricordi degli asgardiani, dal Ponte Arcobaleno. Thor parla ancora con Red Norvell, raccontandogli della sua esistenza sotto forma di Don Blake, quando si ritrova circondato da rane, spaventate anche loro da Onslaught sono arrivate a Brooklyn per dirgli addio. Le rane sono spaventate e fuggono, mentre arriva Jane Foster. Mentre Jane e Thor parlano, arriva un uomo gravemente ferito, sorretto dalla figlioletta. Thor e Jane operano l'uomo, salvandogli la vita, poi Jane va con lui quando, dopo oltre un'ora arriva un'ambulanza. Thor si rende conto che è per il meglio che non sia diventato un berserker, altrimenti non avrebbe salvato l'uomo ferito con le sue abilità mediche.
Ad Asgard, tra le guglie in rovina della città dorata, Amora, senza memoria, pulisce il bottino dei giganti Mroth e Pyllar.
Thor ricorda il giorno più felice della sua infanzia, quando, insieme a Loki, ha rubato il bottino di un gruppo di giganti, venendo mandati poi in punizione da Odino.
Red Norvell si rende conto che l'East River bolle e dalle sue acque emerge Hela, che vaticina a Thor la morte se parteciperà alla battaglia dell'indomani, offrendogli la salvezza se sceglierà di essere il suo compagno, sovrano di Hel, ma Thor rifiuta.
Thor brinda un'ultima volta con Red Norvell prima di coricarsi, dicendo all'amico, un tempo rivale, di non rimpiangere nulla della sua vita passata.

Autore sinossi:




Note:
Autore delle Note: