Il Profeta ha portato il suo esercito, che ha radunato con un semplice messaggio, Destino non è Dio, quindi non è necessario sottomettersi alla sua legge, a Doomstadt, a Castello Destino. Qui il Profeta si smaschera, rivelando di essere Maximus e lancia il suo esercito all'attacco, contro gli eserciti del Limbo e i Cloni di Sinistro, che difendono il Castello.
All'interno del Castello, Cigno Nero vuole unirsi alla battaglia, ma Destino le dice di desistere, la sua rabbia la farebbe perdere, dovrà rimanere con lui, ad osservare, finché lui non punirà coloro che osano sollevarsi contro di lui. Susan dice che è normale aspirazione dell'uomo affrontare l'autorità, tutto si risolverà come le altre volte. Ma Valeria dice che sua madre si sbaglia, c'è qualcosa di più grande sotto. E Destino, dandole ragione, ordina che siano convocati i Thor.
Carol Danvers, vedendo che il Profeta è sopraffatto dai Demoni del Limbo, insieme al suo esercito, ordina a Sinistro che è giunto il momento perché il suo esercito di cloni cambi schieramento, così i Cloni assaltano i demoni, e Carol e Sinistro affrontano e sconfiggono la Baronessa Pryor. Ma sono messi a terra da un'esplosione, e Sinistro viene decapitato da Olocausto, è arrivato Apocalisse a difendere il Castello del suo Dio e a far giudicare alla cruda battaglia chi debba morire e chi sia degno di sopravvivere.
Sul campo di battaglia arriva l'isola volante di Doomgard, ma all'interno della Grande Sala, i Thor combattono tra di loro in uno scontro fratricida tra coloro che sono fedeli a Destino e coloro che hanno ascoltato le parole di Jane Foster e compreso che Destino non è un Dio. Thor di Alta Avalon rimane con un gruppo di Thor ad affrontare i fedeli, mentre Jane e gli altri Thor si uniscono alla battaglia contro i difensori del Castello. Sulle mura del Castello, Valeria, Susan e Cigno Nero sono sconvolte, mentre Destino, con rammarico, dice di essere tradito di nuovo.
La battaglia continua ad infuriare, quando il cielo viene oscurato da un immenso elivelivolo. è arrivato il Maestro con i suoi Distruttori di Mondi, un esercito di Hulk che si schiera al fianco delle truppe fedeli a Destino, cambiando nuovamente le sorti dello scontro.
Nel Progetto 42, il Creatore dice alla sua controparte di Terra-616 di osservare il caos orchestrato da lui. Le forze di Maximus distrarranno Destino quel tanto che basta per procedere con il loro piano. Infiltrarsi a Castello e rubare la cosa più preziosa rimasta del multiverso. Sarà Peter Quill che dovrà pilotare la loro nave in modo che possano arrivare ed andarsene via senza essere individuati. Ma la battaglia dovrà durare sufficientemente a lungo. Quindi è ora che Reed-616 scateni i suoi piani segreti. Reed replica che non sono i suoi piani, e poi contatta T'Challa.
I due amici sono pronti ad entrare in azione l'uno seguendo il proprio piano nel disegno più grande della loro azione. Se dovessero fallire, sarebbe la fine di tutto, ma T'Challa dice che non sarebbe altro che un altro tipo di viaggio fino alla terra di cui lui è sovrano. Poi la comunicazione si chiude, con i due che si augurano reciprocamente buona fortuna.
Namor e T'Challa si trovano al di sotto dello Scudo. Namor è perplesso per il fatto che non siano subito entrati in battaglia dopo aver preso le armi dell'arsenale di Stephen, oltre a non capire perché T'Challa continui ad insistere con questo suo titolo di Re dei Morti. Ma T'Challa getta delle bombe facendo esplodere la sezione di Scudo al cospetto della quale si trovano. E da essa fuoriesce un'orda di zombies, un'orda di Morti. T'Challa arringa i morti, dicendo loro che attraverso il Seggio Coraggioso avranno un'altra possibilità, se lo seguiranno in battaglia. Lo zombie Modok e lo zombie Barone Braddock obiettano. Namor impala Modok con il suo tridente e chiede agli zombie perchè esitano, dato che il loro Re sta aspettando una risposta. Braddock, timidamente dice "gloria e onore". Seguito da un'altro zombie e poi da un'altro ancora, finché tutti gli zombie, al grido di "Gloria e Onore!" esultano dinanzi al Re dei Morti.