Sulla Luna, il Nonvisto si rammarica di aver sussurrato a Thor la verità che lo ha reso indegno.
Sulla nave del Collezionista, Thor impugna il Mjolnir di un altro universo. E pensa a come lui sia Thor. Non è il martello a definirlo, e quello non è il suo martello. Così ne scatena il potere senza impugnarlo, sconfiggendo le tre emisarie di Thanos. Poi si libera del Collezionista, dopo che Thori ha liberato tutti i prigionieri del folle Antico. Infine usa ancora il potere di Mjolnir per trasportare Asgard al suo posto.
Nel Quadrante Nero, Thanos è deluso dal fatto che Cigno Nero e Proxima Midnight siano giunte a mani vuote, e anche la loro alleata, che doveva portargli un dono. La donna uccide Proxima Midnight, poi si smaschera, è Hela, che si avvinghia a Thanos e lo bacia, dopo avergli detto di portergli dare ciò che desidera, la morte.
Ad Asgard, Thor spiega a Bill di non aver voluto impugnare Mjolnir perchè non è degno. Infatti, ciò che Nick Fury gli ha sussurrato è che Gorr aveva ragione. E Thor ci crede ciecamente. Gli Dei non sono degni dell'amore dei mortali e della loro devozione. Ed è giunto alla conclusione di essere Thor, senza aver bisogno di un martello a definirlo. Questo Mjolnir chiamerà chi ne è degno quando sarà il momento, ma non sarà un dio.
Più tardi, qualcuno cammina tra le rovine di Asgard ed impugna Mjolnir, così sorge il War Thor!