Miguel è legato come un salame, sotto una folla inferocita di thoriti e Fenris, tra i quali c'è anche sua madre, istigati da Bloodsword. Ripensa a come è finito in quella situazione.
Dopo aver vinto la battaglia contro gli Aesir dell'Alchemax, Miguel e il Punitore hanno lasciato Valhalla, ma, di ritorno verso Nueva York si sono resi conto di come Destino li abbia traditi e abbia preso la città volante per se.
Tentano di fermarli ma vengono facilmente respinti. Quindi, dopo una litigata sull'etica eroica, tornano in città. Mentre Dana arriva a casa di Miguel e si getta in lacrime tra le braccia di Gabriel, dicendogli che Miguel è morto, Miguel si reca a Downtown e vede Bloodsword che arringa la folla stringendo il martello del Thor dell'Alchemax.
Vedendo sua madre tra la folla, decide di intervenire in abiti civili, ma viene catturato.
Miguel interrompe la sua esecuzione chiedendo di pregare Thor. Quando tutti i thoriti sono distratti, usa gli artigli per liberarsi, poi dice di vedere Thor, e mette KO Bloodsword nel caos scatentatosi. Miguel prende sua madre e fugge dalla folla.
La madre si scusa con lui, si è resa conto che i thoriti sono dei fanatici. E lei è pazza, non stupida. I due ridono fragorosamente mentre tornano a casa.
Intanto, l'uomo che era Thor porta via il martello dalla folla che si è scatenata in una battaglia.