Storia (Traduzione) > 03

Editore: Marvel Italia / Panini Comics > Serie: Wolverine (1994) > Albo: #091 > Storia: 03

Wolverine (1994) #091 Storia 03

Genere: Super-Heroes

Starring: Cable

Evento: Onslaught

Titolo: MAI E’ UN TEMPO MOLTO BREVE

Script: Jeph Loeb | Pencils: Ian Churchill, Rick Leonardi | Inks: Scott Hanna

storia completa, tratta da:

Cable (1993) #033 s01 *

Titolo originale: Never Is A Very Short Time

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SINOSSI: Cable sta perdendo il controllo del virus tecnorganico e per questo si sta facendo analizzare dalla Bestia. Quando menziona Nate Grey, la Bestia ha un moto di preoccupazione, non si tratta di Hank McCoy di Terra-616 ma bensì della sua controparte dell'Era di Apocalisse che ne ha preso il posto, e che è soddisfatto di avere un campione del sangue di Cable e del suo virus tecnorganico. Bestia promette a Cable di fornirgli risultati sulle analisi al più presto possibile, mentre Tempesta parla con Nathan, gli fa le sue condoglianze per la morte di Tyler e cerca, invano, di farlo aprire, di fargli esprimere i suoi sentimenti. Ororo chiede a Nathan di analizzare la sua mente, sa di aver incontrato l'araldo di Onslaught ma non riesce a ricordare nulla. Nathan conferma che la mente di Ororo è stata cancellata per quello che concerne l'incontro con questo Post, fuorchè il nome e un residuo psionico che gli ricorda qualcosa. I due sono interrotti da Domino che informa Nathan di un'esplosione nel porto di Baltimora. Nathan vi si reca e si aggira per il relitto della nave di Blaquesmith, che non trova, giurando di vendicarsi di chi abbia attaccato il suo unico amico della sua linea temporale. Improvvisamente, Nathan ricorda come, anni prima, abbia salvato Kevin Tremaine dalle grinfie del Mandarino, nonostante G.W. Bridge avesse ordinato diversamente, facendogli una trasfusione di sangue tecnorganico per cercare, invano di salvarlo. Ora, Post attacca Nathan, che lo riconosce come Tremaine. Post cerca di convincerlo ad unirsi ad Onslaught, ma Nathan rifiuta, anzi, comprende chi sia Onslaught in realtà. Ma non può allertare gli X-Men, i suoi poteri sono tutti concentrati nel controllare il virus che impazza nel suo corpo. E Post massacra Nathan, che ancora lo sfida dicendo che non si unirà mai al nemico. Onslaught compare con una proiezione psionica e si accerta che Post abbia completato il suo compito, poi gli ordina di procedere con il piano, mentre Nathan è lasciato esanime nel porto di Baltimora, non più una minaccia per Onslaught. --- []